Europa League – semifinali. La Roma vince, ma esce
La Roma vince 3-2 contro lo United, ma spreca tantissimo e commette i soliti errore difensivi.
Roma, 6 maggio 2021 – La Roma batte 3-2 il Manchester United ma esce dall’Europa League con l’amaro in bocca, che si portava dietro già dal secondo tempo di Manchester.
E’ lì che ha rovinato tutto il suo cammino europeo, altrimenti ottimo.
Quel 6-2 che aveva compromesso anche questo match di ritorno nel quale c’è stata tutta la stagione della Roma.
Gli infortuni (stavolta è ritoccato a Smalling uscire già nel primo tempo). L’imprecisione degli attaccanti, incapaci di concretizzare tutte le occasioni da gol che hanno avuto.
La sfortuna, che si è materializzata nel solito palo (stavolta colpito da Mkhitaryan) e nelle parate strabilianti e casuali di De Gea, che stasera sembrava insuperabile.
Lui che in Inghilterra è criticatissimo e che spesso non gioca neanche titolare.
E anche l’arbitro, che nel secondo tempo ha negato un rigore alla Roma per un braccio di Maguire e che già al 18’ non aveva espulso, ma solo ammonito, Wan Bissaka, per un’entrataccia su Bruno Peres.
In quel momento la Roma stava spingendo come una forsennata, tanto che nei primi otto minuti aveva sfiorato tre volte il gol e l’immediato vantaggio.
Poi il solito gol di Cavani per l’1-0 del Manchester e un inizio ripresa della Roma uguale all’inizio della partita, con l’1-1 di Dzeko, il 2-1 di Cristante e tre occasioni in novanta secondi che la Roma non è riuscita a concretizzare.
Poteva essere il 3-1 che, magari, avrebbe riacceso le ambizioni giallorosse e mandare un po’ in crisi lo United, che è sceso sul prato dell’Olimpico con la testa altrove.
Il 3-1, se la Roma lo avesse segnato, avrebbe davvero potuto creare le premesse per una rimonta clamorosa. Invece dal possibile 3-1 si è passati al 2-2, segnato ancora da Cavani su l’ennesima sbavatura difensiva della Roma.
Mourinho dovrà lavorare molto sulla difesa giallorossa, che continua a posizionarsi sempre molto male e a ripetere sempre gli stessi errori.
Il 3-2 è arrivato nella parte finale della gara con il ragazzino Zalewski, origini polacche e una carriera tutta nelle giovanili della Roma.
Lui e il compagno di Primavera Darboe (entrato al posto di Smalling) sono stati le note più positive della serata, perché hanno giocato questa semifinale di Europa League con grande personalità e coraggio. Complimenti.
Alla finale di Europa League, dunque, approda il Manchester United. Qui incontrerà il Villarreal, che ha eliminato l’Arsenal.