Roma, 24 novembre – La tripletta di Dzeko e il gol con rabona di Perotti consentono alla Roma di battere 4-1 il Viktoria Plzen e le regalano la qualificazione aritmetica da prima del girone. Inutile la rete del momentaneo 1-1 di Zeman. I giallorossi ottengono così quello che volevano. Archiviare con un turno di anticipo la pratica Europa League per poter andare a fare una scampagnata in casa dell’Astra Giurgiu nell’ultimo turno, che capiterà tra il derby e Roma-Milan. Splendidi il primo gol di Dzeko (per lui 15 gol in 17 gare stagionali che ha giocato) e quello di Perotti, onesto nell’ammettere che non voleva segnare con la rabona.
Seoma ride l’Inter piange. In casa del Beer Sheva fa l’ennesima figuraccia di questa stagione. Domina il primo tempo, nel quale va in vantaggio per 2-0 con le reti di Icardi e Brozovic e poi crolla nella ripresa, finendo con il perdere per 3-2, complice l’espulsione di Handanovic nell’occasione del rigore poi trasformato da Nwakaeme per il 2-2 (in precedenza aveva segnato Lucio Maranhão). Nel finale, con l’Inter alla ricerca del gol della speranza, è arrivata invece la rete di Sahar, che ha regalato la vittoria agli israeliani e fatto uscire i milanesi anzitempo dalla coppa.
Male anche la Fiorentina, che perde 3-2 in casa contro il Paok Salonicco al 90’ per una prodezza di Rodrigues, il migliore in campo. Per i viola hanno segnato Bernardeschi e Babacar, che avevano pareggiato le due reti realizzate in apertura dai greci. La Fiorentina, dunque, rimanda il discorso qualificazione all’ultima giornata, nella quale giocherà in Azerbaigian.
Perde anche il Sassuolo: 3-2 in casa dell’Athletic Bilbao. Inutili l’autorete di Balenziaga e il gol di Ragusa. Gli emiliani lasciano il torneo a testa alta. Di più non potevano fare.