Follie d’agosto

Roma, 19 agosto 2017 – Il campionato che inizia oggi con gli anticipi di Juventus e Napoli, quando mezza Italia è in vacanza ci sembra davvero una follia.
Qui ci sono ancora 35  gradi, gli italiani pensano più al mare o ai monti che al campionato e in molti ce lo hanno detto e scritto.
“Inizia la serie A? Ma io sono in vacanza. Se potrò la vedrò,  altrimenti pazienza”.
Già,  pazienza.
È questo che dovrebbe far riflettere i padroni del calcio italiano.
“Pazienza” oggi, “pazienza” domani, la gente pian piano si stanca e dedica il suo tempo libero ad altro, finendo con il dimenticarsi del pallone. Che se perde tifosi perde soldi.
Si dirà: ma il 2 settembre la nazionale deve giocare contro la Spagna e due turni di campionato alle spalle la aiutano.
Per noi è falso.
Se sei forte vinci lo stesso. Continuando di questo passo il calcio italiano muore, perché morirà l’interesse intorno ad esso. Sempre più business e meno passione. Molti giovani, ad esempio, già non lo seguono più come facevamo noi da ragazzi. Rimpiangiamo sempre di più la serie A a 16 squadre e quei campionati che iniziavano a settembre e finivano a maggio, con partite che si giocavano ad orari certi e in linea con il nostro clima. Proprio come l’anno scolastico…
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