Splendida partita a Marassi, ma l’1-1 lascia l’amaro in bocca ai rossoblu, che vincendo potevano scavalcare la Samp e affiancare il Napoli al terzo posto.
Genova, 24 novembre – Quando il calcio ci offre partite come Genoa-Palermo diventa davvero lo sport più entusiasmante che l’uomo possa giocare e vedere. Un match bellissimo, ricco di intensità, colpi di classe, gol mangiati e parate effettuate e che è finito 1-1 solo per caso. Poteva essere un 3-3, un 3-2 o un 2-3, tanto le squadre hanno giocato alla ricerca continua della rete, senza troppi calcoli, ma ribattendosi colpo su colpo. Dunque alla fine il pari è giusto, ma fa recriminare di più il Genoa per non aver sfruttato l’occasione casalinga per agganciare il terzo posto del Napoli e rendere ancora più clamorosamente bello il suo avvio di campionato, nel quale è imbattuto da 7 giornate.
Migliori in campo il palermitano Dybala (autore del gol del vantaggio già al 7’ con un tiro ad effetto bellissimo), il genoano Perotti, spesso imprendibile e i suoi compagni di squadra Bertolacci (co-autore dell’1-1 con Antonelli al 30’) e Perin, protagonista di due parate strepitose sul solito Dybala al 35’ e su Quaison al 68’. E poi il palo colpito dal Palermo con Vazquez al 59’ e l’incapacità del Palermo di chiudere una trasferta senza gol al passivo, visto che lontano dalla Sicilia ha mantenuto la propria porta inviolata solo una volta nelle ultime 12 gare.
Con questo punto il Genoa sale al quinto posto da solo a quota 20 (ad una lunghezza dalla Sampdoria) e stacca la Lazio, mentre il Palermo aggancia il dodicesimo posto del Verona a 14.