Roma, 3 maggio 2022 – “Adesso nessuno vuole affrontare la Salernitana, perché quelli ora sono tarantolati. E il merito è tutto di Nicola, un allenatore troppo sottovalutato”.
A parlare è un amico genoano, che a Davide Nicola lo conosce bene, perché proprio lui, due stagioni fa (2019-20), aveva conquistato una salvezza “miracolosa” con il Genoa.
Sulla panchina del quale era stato chiamato il 28 dicembre 2019 per sostituire Thiago Motta, con la squadra ultima in classifica con 11 punti in 17 giornate.
Una storia che ricorda proprio quella di quest’anno.
Visto che Nicola è arrivato alla Salernitana lo scorso 15 febbraio con la squadra ultima in classifica con 13 punti in 23 giornate.
Da allora, di punti, Nicola ne ha conquistati altri 13, di cui ben 10 su 12 solo nelle ultime 4 partite. Recupero (vinto) con l’Udinese in Friuli compreso.
E con questi ha riportato la Salernitana a lottare per conquistare quella salvezza che, quando lo hanno chiamato al posto di Colantuono, sembrava ormai impossibile.
D’altronde Davide Nicola, di salvezze impossibili, è uno che se ne intende.
Prima quella con il Crotone nel 2016-17 conquistata all’ultima giornata con la vittoria casalinga contro la Lazio.
Due anni dopo, quella succitata con il Genoa grazie al successo casalingo con il Verona all’ultimo turno.
Quindi quella con il Torino al termine del campionato 2020-21. Ma non all’ultimo turno, bensì al penultimo.
E sempre da subentrato, visto che sulla panchina granata era stato chiamato il 19 gennaio 2021 al posto di Giampaolo con i piemontesi terz’ultimi con 13 punti.
Tre imprese su tre. Le avversarie sono avvisate: Nicola non molla mai, così come le squadre disperate che prende in corsa per poi portarle a salvarsi.
Ad oggi, nelle ultime quattro posizioni, la classifica recita: Cagliari 28, Salernitana 26, Genoa 25, Venezia 24.
Ma giovedì, alle 18, la Salernitana recupererà la partita casalinga contro il Venezia e domenica, sempre alle 18, ci sarà lo scontro diretto Salernitana-Cagliari.
Due gare all’Arechi che potrebbero farla volare, mentre nelle due partite successive i campani andranno ad Empoli e ospiteranno l’Udinese.
In un’altra partita casalinga all’ultima giornata nella quale, se i suoi batteranno i sardi nel prossimo turno, Nicola proverà a conquistare la quarta salvezza miracolosa al fotofinish della sua carriera.
Si, ha ragione il nostro amico genoano. Nicola è un ottimo allenatore troppo sottovalutato. E i risultati sono lì a dimostrarlo.
Meriterebbe di allenare una squadra più forte di quelle che ha guidato finora e che ha sempre condotto in porto.
Per vederlo alla prova con obiettivi più importanti. Che, siamo sicuri, non fallirebbe.
Perché ai suoi giocatori trasmette sempre quella grinta e quella voglia di non arrendersi mai che lui stesso ha dentro di se.