Il Genoa fa 1-1 a Bergamo e si infuria con l’arbitro Peruzzo. Le contemporanee vittorie di Lazio, Torino e Verona, abbinate alla sconfitta del Parma a Cagliari, lasciano sei squadre in corsa per l’Europa League.
Un buon Genoa pareggia 1-1 in casa dell’Atalanta e torna a punti dopo quattro sconfitte consecutive. Ma sul risultato pesano in maniera decisiva i gravi errori dell’arbitro Peruzzo, che nel secondo tempo nega due rigori ai liguri e concede all’Atalanta il gol del pari in fuorigioco. Il primo reclamo genoano arriva all’80’, quando il Grifone era ancora in vantaggio (gol di De Ceglie al 27’ del primo tempo) per un fallo di Benalouane su Bertolacci. Il secondo all’87’, dopo che De Luca aveva pareggiato all’82’ in netto fuorigioco, per una trattenuta di Lucchini a Gilardino. In precedenza (5’ della ripresa) aveva accordato un rigore dubbio all’Atalanta per un contatto tra Denis e Portanova, espulso per fallo da ultimo uomo. Ma Perin era stato bravo a parare il tiro dello stesso Denis mantenendo i rossoblu in vantaggio. Dunque Gasperini, che ha anche litigato con i tifosi di casa, ha ragione di recriminare per il risultato.
Nelle altre partite si è accesa la corsa alla qualificazione alla prossima Europa League, con le vittorie contemporanee di Lazio, Torino e Verona che, unite alla sconfitta del Parma a Cagliari (1-0 con rigore di Pinilla), hanno momentaneamente rivoluzionato la classifica. Ora alle spalle dell’Inter, quinta con 57 punti, troviamo proprio il trio composto da romani, granata e veronesi a quota 52, mentre un gradino sotto, a 51, sono rimaste Parma e Milan. E nel prossimo turno ci saranno Lazio-Verona e il derby di Milano. La Lazio ha vinto 2-0 a Livorno con la rete di Mauri e il discusso rigore realizzato dall’ex Candreva. Il Torino ha battuto 2-0 l’Udinese in casa grazie ai gol di El Kaddouri e Immobile, che si è isolato in testa alla classifica marcatori con 21 reti eguagliando il record di marcature con il Toro in un solo campionato stabilito negli anni ’70 da Pulici (ieri 64 anni, auguri) e Graziani. Il Verona ha sconfitto 4-0 il Catania in casa con i gol di Marquinho e Gomez e la doppietta di Toni, ora vice-capocannoniere con 20 reti. Sampdoria-Chievo è finita 2-1 per i padroni di casa, che hanno ribaltato il punteggio nel finale (e con un uomo in meno) grazie ai gol di Eder e Soriano. Inutile il rigore di Thereau che aveva portato in vantaggio i veneti, sempre invischiati nella lotta per non retrocedere.