Incredibile finale di stagione in Serie A, dove il Torino spreca all’ultimo minuto il match point per entrare in Europa, regalando la qualificazione al Parma
Il veleno della stagione 2013-4 di Serie A sta nella coda per il Torino, con la clamorosa occasione di andare in Europa League sprecata dai granata all’ultimo minuto della partita contro la Fiorentina. La corsa alla vecchia Coppa Uefa vedeva, alla 38a giornata, quattro squadre ancora in corsa: mentre l’Atalanta prima e la Lazio poi avevano fatto harakiri durante le ultime giornate, Milan ed Hellas Verona avevano ancora un briciolo di possibilità inseguendo, a 54 punti, il Parma a 55 ed il Torino a 56. Mentre i granata ricompattavano la truppa in vista della difficile trasferta di Firenze, i ducali preparavano un tranquillo match casalingo contro il Livorno, già retrocesso fanalino di coda delle Serie A.
Il primo tempo del Franchi si rivelava però un deludente spettacolo da sbadigli, con un solo grande intervento del portiere del Torino, Padelli, su un tiro potente di Rossi, ed una buona occasione inventata da uno scatenato Cerci mal gestita da El Kaddouri. Sugli altri campi, il Parma non riusciva ancora a sbloccare il match contro un Livorno inaspettatamente ostico, mentre il Verona si tirava fuori dal discorso europeo, sommerso 3-0 a Napoli, ed il Milan restava comunque alla finestra battendo il Sassuolo per 2-0 grazie alla sassata di Muntari e ad un gol di Nigel De Jong; stando così le cose, il Torino restava aggrappato all’ultimo posto disponibile per l’Europa League a 57, insieme ad un Milan che non riusciva a superarlo in virtù degli scontri diretti favorevoli ai granata, mentre il Parma ancora non concretizzava l’atteso sorpasso, fermo a 56.
Il secondo tempo di Firenze, però, sarebbe diventato di li a poco emozionante come un film thriller scritto dal miglior regista del mondo: la Fiorentina passava in vantaggio con un rigore segnato da Giuseppe Rossi, figlio di un fallo di Vives su Cuadrado, lasciando sperare addirittura il Milan nella rimonta della vita. Quando, però, Larrondo trovava il pari grazie ad una bellissima rifinitura di Cerci, era il Parma a portarsi in vantaggio con Amauri sul Livorno, riscrivendo le gerarchie della lotta: i ducali raggiungevano i 58 punti, staccando il Torino ed il Milan a 57. La situazione sembrava addirittura precipitare quando la Fiorentina trovava il 2-1 con Ante Rebic, proprio mentre il Parma chiudeva il discorso grazie alla doppietta di Amauri. Discorso Europa League chiuso? Tutt’altro. Il Torino buttava il cuore oltre l’ostacolo ed all’85’ minuto ,con un bolide su calcio di punizione di Jasmin Kurtic, si regalava un finale di speranza; l’assalto degli uomini di Ventura portava, al 93′, ad un clamoroso calcio di rigore a favore il Torino, provocato da un intervento di Roncaglia su Barreto, a sua volta innescato da una grande azione del solito Cerci. Era proprio il nazionale azzurro ad andare sul dischetto, con l’intento di coronare un’annata personale e collettiva fantastica: proprio qui, però, si consumava il dramma della serata, con la parata di Rosati su un calcio di rigore tirato a mezza altezza alla sua sinistra. Nei minuti restanti non succedeva nulla, col triplice fischio che sanciva il ritorno, dopo otto anni, del Parma in Europa al posto di un Torino tanto determinato quanto sfortunato: a fine partita, il pianto inconsolabile di Alessio Cerci diventava l’immagine emblematica del doloroso epilogo di una stagione maledetta per i granata.
CORSA AL SESTO POSTO – CLASSIFICA FINALE
Parma 58 punti (qualificato al terzo turno preliminare di UEFA Europa League) – Torino 57 punti – A.C. Milan 57 punti – Lazio 56 punti