Roma, 23 settembre – È l’anno dell’Inter. Cinque indizi sono più che una prova e lo scudetto potrebbe essere davvero suo. I nerazzurri battono il Verona 1-0 con gol di testa di Felipe Melo e vincono la quinta gara su cinque, mentre le rivali più accreditate continuano a zoppicare.
La Roma perde 2-1 a Marassi contro la Sampdoria per una comica e sfortunata autorete di Manolas a cinque minuti dalla fine. In precedenza Eder aveva segnato l’1-0 per i blucerchiati su punizione e Salah l’1-1 dei giallorossi, che continuano a pagare moltissimo l’infortunio del portiere Szczesny contro il Barcellona. Il buon De Sanctis, infatti, continua a regalare incertezza.
La Juventus pareggia in casa addirittura contro il Frosinone, che conquista così il primo punto in A della sua storia. Ci riesce grazie alla zuccata con cui Blanchard pareggia al 91’ il gol segnato in precedenza da Zaza.
Il Napoli non va oltre lo 0-0 in casa del Carpi, mentre il Torino perde 1-0 a Verona contro il Chievo (rete di Castro).
Al secondo posto sale così la Fiorentina (2-0 al Bologna con gol di Blaszczykowski e Kalinic), mentre torna il sorriso alla Lazio, che scavalca la Roma in classifica grazie al successo per 2-0 sul Genoa firmato da Djordjevic e Felipe Anderson, autore del più bel gol della serata.
In classifica continua a salire il sorprendente Sassuolo di Di Francesco, che vince 1-0 a Palermo grazie a Floccari ed ora è terzo da solo davanti ad un trio che non ti saresti mai aspettato di vedere davanti alle grandi a questo punto del torneo: Chievo, Sampdoria e Torino.
Nell’anticipo di ieri il Milan aveva vinto 3-2 a Udine con gol di Balotelli, Bonaventura e Zapata.
In attesa del posticipo Empoli-Atalanta ecco la classifica:
Inter 15 punti; Fiorentina 12; Sassuolo 11; Chievo, Sampdoria e Torino 10; Milan e Lazio 9; Roma 8; Palermo 7; Napoli 6; Atalanta e Juventus 5; Empoli 4; Verona, Genoa, Bologna e Udinese 3; Carpi 2; Frosinone 1.