Dopo Pjanic, strappato alla Roma, la Juve cerca di prendere anche Higuain dal Napoli senza spaventarsi della clausola di 94 milioni di euro che dovrà pagare per averlo.
Roma, 16 luglio – “È la forza dei soldi, bellezza”, verrebbe da dire parafrasando quanto disse Humpry Bogart nel celebre film “Casablanca”.
Con quelli puoi fare tutto e se sei stato abile a farli meglio per te. Poi, però, non veniteci a parlare di sportività, lotta equa e solidale, pari opportunità e possibilità. Tutte fandonie belle per riempirsi la bocca nella società finto-buonista nella quale viviamo, buone nel calcio come nella vita. Da quando il capitalismo si è affermato come unico sistema imperante nel mondo contano solo i soldi, a scapito dei tanti altri valori che sarebbe bello mantenere vivi e che, invece, stiamo vedendo morire poco alla volta, finendo con il vivere in un mondo di prepotenze, arroganza e sopraffazione.
Un discorso più sociale che sportivo, il nostro, ma che ci è stato stimolato dall’ultima trattativa reale di mercato di questi giorni: il clamoroso, possibile, passaggio del centravanti argentino Higuain dal Napoli alla rivale Juventus, che dopo aver strappato Pjanic all’altra sua concorrente diretta per lo scudetto, la Roma, sta provando a fare altrettanto con il Napoli.
Due acquisti, quelli di Pjanic e Higuain (se l’operazione da 94 milioni di euro andrà in porto) che nello stesso tempo rinforzano la Juve indebolendo le sue dirette rivali italiane. Due acquisti che i bianconeri possono permettersi perché hanno chiuso il bilancio con un attivo stratosferico, mentre le altre non possono far altro che mettere toppe ai buchi che hanno aperti nel loro.
Merito della Juve, certo, che si è fatta lo stadio (con il Comune di Torino che le ha spianato la strada per farglielo fare) e che sa gestire meglio delle altre le proprie casse e vittorie. Ma così facendo i sogni di tutti i tifosi delle altre squadre finiscono prima di nascere e il campionato che comincerà il 20-21 agosto si sa già come andrà a finire: con il sesto scudetto bianconero.
A sugellare un predominio nazionale ormai troppo esagerato nei confronti di tutte le altre. Anche se, ci dicono, la Juve sta allestendo un dream-team per provare a vincere la Champions, senza pensare al campionato.
Quello, forse, dà già per scontato di farlo suo.
