Roma, 5 maggio – Morata o Llorente? Chi giocherà contro il Real? È il quesito da Champions alla vigilia della partita più importante della stagione per Allegri, che carica l’ambiente: “Non è vero che in Europa non abbiamo nulla da perdere: se usciamo ci perdiamo la finale. Contano i risultati, a parole invece vale tutto, o quasi. Per me quello che conta è quello che ho fatto finora alla Juventus ma non solo, credo siano dei risultati buoni e di questo ne vado fiero. Dispiace l’assenza di Pogba e Modric, sarebbe stata una sfida più bella con loro due in campo. Speriamo che Pogba torni a disposizione per il ritorno. Il Real è campione in carica, per questo motivo sarà una sfida equilibrata, ma loro partono da una posizione leggermente più favorevole di noi. Siamo pronti a giocarci le nostre possibilità di fronte a una grandissima squadra e tanti grandissimi campioni. Sarà un doppio confronto di altissimo livello, dovremo fare grandi cose in difesa e in attacco, ma dovremo essere bravissimi nella fase offensiva”.
A Torino il Real Madrid dovrà fare a meno di Benzema, neppure convocato per una distorsione ai legamenti del ginocchio destro. Oltre a lui mancheranno anche Modric e Khedira. Ma Ancelotti non si sofferma più di tanto sugli assenti: “La Juve è una buona squadra ed è Campione d’Italia. Allegri ha fatto un ottimo lavoro e soprattutto ha avuto buon senso. La Juve è arrivata fino a qui con merito, è stata una sorpresa, ma ciò non significa che sia sfavorita rispetto alle altre. In semifinale non ci sono più favoriti, l’anno scorso noi eravamo dati per morti contro il Bayern, siamo andati avanti e abbiamo vinto la coppa. Come l’anno scorso noi abbiamo un sogno e crediamo nelle nostre possibilità di realizzarlo. Se hai coraggio vinci, se hai paura perdi”.