La Champions del Real Madrid e di Ancelotti
Real Madrid-Liverpool 1-0. Decisivo il gol di Vinicius e le parate di Courtois.
Roma, 28 maggio 2022 – Con le parate di Courtois e il gol di Vinicius il Real batte il Liverpool 1-0 e vince la sua 14ma Champions.
Un trionfo per il Real e per Ancelotti, che diventa il primo allenatore della storia ad aver vinto quattro Coppe dei Campioni/Champions League.
Il vero protagonista della serata, però, è il portiere belga Courtois, che ha fermato in ogni modo gli attacchi del Liverpool.
Con le mani, con le braccia, con il corpo, con i colpi di reni e la forza dei quadricipiti, il portiere del Real è stato insuperabile.
Tanti i suoi prodigiosi interventi: su Salah e su Manè soprattutto.
Se è finita così, con il Liverpool che ha attaccato per tutta la partita e il Real che ha vinto, il merito è stato tutto di Courtois.
E di Ancelotti, ovviamente, che ha condotto il Real a vincere una Champions che nessuno pensava che avrebbe potuto vincere.
E che ha vinto sconfiggendo tutti i più forti del torneo, spesso con rimonte prodigiose: il PSG, il Manchester City e stasera il Liverpool.
Complimenti a Carletto nostro, che conferma di essere uno dei migliori allenatori del mondo (se ancora ce ne fosse stato bisogno).
E se la Champions è la coppa più importante d’Europa … Beh, l’ha vinta una squadra che sembra davvero figlia del Vecchio Continente.
Perché al belga Courtois si uniscono i francesi Benzema e Mendy, il croato Modric, il tedesco Kroos, il portoghese Militao, lo spagnolo Carvajal (un altro grande protagonista della finale) e l’italiano Ancelotti.
Più un po’ di sudamericani. Che non guastano mai.
Per la cronaca va ricordato che la finale è iniziata con quaranta minuti di ritardo per la disorganizzazione delle autorità francesi, che hanno ritardato l’ingresso dei tifosi del Liverpool costringendo, così, a ritardare il fischio d’inizio.
Cosa che ha provocato alcuni incidenti all’esterno dello Stade de France tra gli stessi inglesi e la polizia francese.
Al Liverpool resta il rammarico di aver perso la Premier all’ultima giornata, la Champions in finale e di aver incontrato sulla sua strada uno strepitoso Courtois.