La Juventus risponde alla Roma e si sbarazza dell’Udinese

La formazione di Allegri infligge agli avversari un secco 2 a 0

Torino, 13 settembre – Confermandosi decisamente in lizza per la vittoria finale di questa

Serie A 2014/15, la Juventus risponde alla Roma e la raggiunge a sei punti dopo

due giornate. La vittima di giornata è l’Udinese di Stramaccioni, che pure aveva

iniziato il campionato con una netta vittoria casalinga contro l’Empoli; non è

bastata, però, la grinta di Di Natale e compagni a fermare i bianconeri di Max

Allegri. Come nel caso della vittoria esterna col Chievo, Madama non sembra

aver minimamente risentito del passaggio dal nuovo ct della Nazionale Conte al

tecnico livornese. La Juventus ha aperto i conti nel primo tempo col gol del solito

Tevez, assistito dal puntualissimo Lichtsteiner, raddoppiando e chiudendo la

partita nella ripresa con Marchisio, sempre più a suo agio nel ruolo di vice-Pirlo,

per un 2-0 complessivo che ha lasciato ben poco da recriminare alla formazione

ospite.

PAGELLE

Buffon: 6 – Mai operoso nel corso dei 90’. L’Udinese non si fa praticamente mai

viva dalle sue parti, regalandogli una sufficienza che ha, forse, più il sapore del

senza voto.

Caceres: 6,5 Titolare fisso in queste prime giornate di campionato per l’assenza

di Barzagli e Chiellini, l’uruguyano gioca con grande precisione e cerca sempre

l’anticipo. Dopo l’autogol procurato al Chievo, si conferma molto pericoloso sulle

palle inattive anche contro l’Udinese.

Bonucci: 5,5 – In un reparto difensivo che regala prestazioni complessivamente

molto buone, Bonucci è l’unico a commettere qualche sbavatura di troppo.

Nessun errore particolarmente grave, ma un paio di volte si fa trovare fuori

posizioni e la sua impostazione non è quella delle giornate migliori.

Ogbonna: 6 Si aiuta molto col fisico per sovrastare gli attaccanti friulani di testa.

Non commette errori e, quando può, si lancia in attacco per dare man forte alla

manovra (decisamente offensiva) degli uomini di Allegri.

Lichsteiner: 6,5 – Decisivo come molte altre volte con le sue sgroppate sulla

fascia destra. Il primo gol della Juventus, quello di Tevez, nasce dal suo classico

scarico dal fondo del campo verso l’area di rigore.

Pogba: 6 – Risente in maniera forse eccessiva del pressing che gli porta il greco

Kone. Riesce anche a provare la conclusione personale in un qualche

occasione, ma non si rende mai veramente pericoloso per il portiere greco

Karnezis.

Marchisio: 7 – Sempre più a suo agio nel ruolo di vice-Pirlo, il mediano juventino

regala una prestazione ordinata e priva di sbavature. Nella ripresa si toglie

addirittura la soddisfazione di segnare il 2-0, con una bella conclusione da

lontano.

Pereyra: 6,5 – Da buon ex, il nuovo acquisto juventino regala una prestazione

nettamente positiva. Gioca nella posizione che solitamente è occupata

dall’infortunato Vidal, a ridosso delle due punte, e si fa trovare pronto ed in

eccellente forma fisica, riuscendo anche a imbeccare più di una volta le punte

bianconere. Dall’85’: Padoin s.v.

Evra: 6 – Discreta prestazione dell’ex terzino del Manchester United, che sembra

iniziare ad entrare nell’ottica di gioco della Juventus di Allegri. Presente e

continua la sua assistenza sulla fascia sinistra.

Llorente: 6,5 – Ottimo il suo lavoro in fase di protezione palla e di appoggio alla

squadra, nel momento in cui la Juventus ha bisogno di salire e di aggirare la

pressione dei difensori friulani. Dall’89 Morata: s.v.

Tevez: 7 – In dubbio nel prepartita, si presenta regolarmente in campo e segna,

dopo appena otto minuti, l’1-0. Il raddoppio di Marchisio è griffato dal suo assist:

con un Carlitos in queste condizioni, per la Juventus la vittoria dello scudetto è

davvero una missione possibile. Dall’81 Coman: s.v.

All. Allegri: 7 – La Juventus di Allegri non sembra avere nulla da invidiare a quella

di Conte, visto che gli automatismi di gioco (e la formazione stessa) sono

esattamente gli stessi delle scorse stagioni. Delle vecchie formazioni del tecnico

livornese, invece, questa creatura assomiglia al primo Milan: freddo ed

implacabile quando c’è da realizzare il gol che taglia le gambe agli avversari,

come le marcature per tempo che hanno regolato oggi l’Udinese di Stramaccioni.

Positivi i nuovi acquisti, da Evra a Pereyra, passando per l’innesto finale di

Morata.

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