Lazio. Il ds Tare, albanese, esclude problemi tra i “suoi” serbi e albanesi.

Dopo le tensioni di Serbia-Albania alcuni protagonisti si ritrovano nella Lazio.

Roma, 15 ottobre – Mentre a Belgrado si disputava la partita Serbia-Albania, match di qualificazione a Euro 2016 e  tra i giocatori in campo si scatenava la rissa costringendo l’arbitro al 41′ ad interromperla per intemperanze in tribuna e dentro il campo, creando così un caso politico internazionale, tra gli spettatori c’era anche il d.s. della Lazio Igli Tare.

Teoricamente, il direttore sportivo si trova ora con il problema di dover ricreare l’amalgama tra Djordjevic (serbo) e i suoi connazionali Berisha e Cana (albanesi), tornati agli ordini di Pioli.

“Ma vi assicuro che tra loro non ci saranno ripercussioni – assicura Tare – hanno un ottimo rapporto, sono persone serie e perbene e ricominceranno a lottare insieme per le fortune della Lazio. Rimane l’amarezza per quello che ho visto. Pensavo che nel 2014 tra serbi e albanesi si potesse guardare avanti e vivere una serata di sport come tante. Invece quello che ho visto alla stadio non mi è proprio piaciuto. Mi dispiace che lo sport non abbia vinto, che non è riuscito ad unire questi due Paesi”.

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