Roma, 21 novembre 2016 – In Bundesliga c’è una squadra sola al comando, ma non è il tanto atteso Bayern Monaco di Ancelotti. È il neopromosso Lipsia, squadra dell’Est della Germania, novella Leicester del calcio europeo. Un’altra favola bella che in molti stanno seguendo con lo stesso trasporto con il quale seguirono le imprese del Leicester nella stagione passata. Ma non in Germania, dove il Lipsia è detestato da tutti proprio per colpa della sua proprietà, la Red Bull, che l’ha creata nel 2009 dopo aver rilevato la licenza sportiva del Markranstadt, una società di quinta divisione (la nostra Eccellenza), per poi chiamarla RD Lipsia, dove “R” e “D” starebbero per “RasenBallsport”, letteralmente “sport della palla che rotola sul prato”. Ma i tifosi delle altre squadre ci vedono le iniziali della Red Bull e guardano al club come un mezzo usato da questa per far promozione al prodotto e soldi. Dunque la detestano, in quanto nulla avrebbe a che fare con lo sport inteso in senso puro, tanto che hanno più volte manifestato contro questo modo di fare calcio.
Sia come sia intanto la piccola (ma ormai grande) squadra dell’Est è ancora imbattuta dopo 11 giornate e nell’ultima ha compiuto una vera impresa, andando a vincere in rimonta per 3-2 in casa del Bayer Leverkusen dopo essere stata sotto per 2-0. Così giocatori fino a ieri semisconosciuti come Orban, Forsberg, Poulsen e Werner stanno conquistando le prime pagine dei giornali togliendole ai ben più noti campioni di Ancelotti, sconfitti 1-0 sul campo del Borussia Dortmund e ora secondi con tre punti in meno della capolista. Per i bavaresi è stata la prima sconfitta dopo 20 partite utili consecutive e il primo stop esterno in campionato di tutto il 2016. Nonché la prima partita in cui non hanno segnato almeno un gol dopo le 19 di fila nelle quali erano andati sempre in rete. Per Ancelotti, che pure aveva iniziato con 8 vittorie consecutive, le critiche fioccano. Non tanto per la sconfitta di Dortmund (campo difficile, sul quale si può anche perdere), quanto perché il suo Bayern ha vinto solo 2 degli ultimi 6 incontri di campionato e per la prima volta nel 2016-17 non è primo in classifica.
Anche i miti piangono.