Serie A. Quando le maledizioni arrivano

Serie A. Quando le maledizioni arrivano

I tifosi del Genoa maledicano Lega e arbitri e Rizzoli si fa male …

Roma, 31 gennaio – Genoa-Fiorentina, l’anticipo delle 18.00 della 2° giornata di ritorno della Serie A, si è svolta all’insegna della protesta dei tifosi rossoblu per quanto la loro squadra ha dovuto subire nelle ultime giornate.

Una serie di decisioni arbitrali contrarie e assolutamente discutibili che l’hanno penalizzata moltissimo e che sono state determinanti nelle sei partite consecutive senza vittoria collezionate del Genoa, compreso l’1-1 odierno con la Fiorentina, firmato dall’autogol di Tatarusanu e dalla rete di Rodriguez. Su tutte, ovviamente, il rigore inesistente che regalò il successo al Napoli lunedì scorso e che ha indotto la gradinata nord e lo stesso presidente Preziosi ad entrare in campo dieci minuti dopo l’inizio del match contro i viola per protesta.

Insieme ai mugugni, però, molti hanno lanciato anche tante maledizioni all’indirizzo della Lega Calcio e dei suoi arbitri e queste, purtroppo per il fischietto designato oggi, Rizzoli, sono puntualmente arrivate, visto che quest’ultimo, al 35’ del primo tempo, è stato costretto a lasciare la direzione della gara al quarto uomo Di Bello per un infortunio muscolare al polpaccio, piazzandosi a fare l’addizionale di porta.

Il cambio non ha giovato al Genoa, che in quel momento stava vincendo 1-0 e che, con Di Bello fischietto centrale, si è visto raggiungere sull’1-1 da un gol di Rodriguez viziato dal fuorigioco attivo del compagno di squadra Babacar (che ha partecipato all’azione ostacolando, di testa, De Maio) e ha finito in dieci per l’espulsione di Burdisso.

Insomma, le maledizioni sono andate a segno, ma il risultato è stato lo stesso identico: Genoa penalizzato e altra vittoria svanita per una svista.

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