Roma, 13 giugno – Jackson Martinez e Ibrahimovic stimolano la fantasia dei tifosi del Milan, che confidano nel recente accordo tra Berlusconi e mister Bee per tornare a vedere la loro squadra protagonista del nostro campionato. La liquidità portata da quell’intesa potrebbe rilanciare le ambizioni del Milan in chiave scudetto. Basterà.
Perché sì – I soldi che il Milan vuole spendere per Jackson Martinez sono tanti (35 milioni di euro almeno) e quelli per riportare a Milano Ibra dovrebbero essere altrettanti. Segno di una ritrovata solidità finanziaria e di una volontà chiara di tornare grandi. Gli innesti dei due fuoriclasse, se riuscissero, darebbero alla squadra quella consistenza offensiva che le è mancata quest’anno e sarebbero (ne siamo sicuri) supportati da altri arrivi sia in difesa che a centrocampo. Reparti che il nuovo allenatore, Mihajlovic, conosce benissimo per averci giocato. La sua grinta, le sue qualità di tecnico e un calciomercato scoppiettante riporterebbero così il Milan a lottare per il titolo.
Perché no – Abbiamo appena scritto che gli arrivi di Martinez e di Ibra sono sognati, ma non ancora realizzati. E poi chi ci dice che, una volta presi loro, anche il resto della squadra sarà potenziato? Quanti soldi può realmente investire sul mercato la società di Berlusconi? Ma soprattutto, dopo una stagione inguardabile come quella che si è appena conclusa, possibile che Mihajlovic, pur supportato da un buon calciomercato, riesca fin da subito a riportare il Milan ai vertici del nostro calcio? Forse anche a lui servirà un po’ di tempo in più per ricostruire una squadra da scudetto sulle macerie di quella di quest’anno. Il tempo, a pensarci bene, è quello che serve al neo allenatore per costruire un team a sua immagine e somiglianza e non sappiamo quanto tempo siano intenzionati a dargli i suoi nuovi tifosi, soprattutto alla luce del suo passato interista e di qualche dichiarazione anti-milanista rilasciata in passato. Se vinci subito se sempre ben accolto, se ci metti un po’ anche i più pazienti finiscono con lo storcere la bocca.