Serie A. Sì alla moviola in campo, ma a Udine l’arbitro ha visto bene
Dopo il-fantasma di Astori tutti invocano la moviola, ma attenzione, sbaglia anche questa.
Roma, 7 gennaio – Il gol di Astori sta scatenando polemiche a non finire nel nostro calcio malato, che pensa più ai centimetri che alle tattiche e ai meriti.
Stavolta sono gli juventini a dire che la Roma è stata aiutata, dimenticando quanto di negativo (per i giallorossi) fece l’arbitro Rocchi nello scontro diretto di Torino.
Due partite, quello Juve-Roma e questo Udinese-Roma, che devono assolutamente spingere all’adozione della moviola in campo, come avverrà nel nostro prossimo campionato sull’esempio di quanto accadde nei recenti Mondiali e di quanto avviene in Inghilterra.
Moviola per risolvere i casi di gol-non-gol come quello di Astori, non per il resto, però, e a questa è favorevole anche la classe arbitrale.
Ma attenzione, perché le stesse ditte produttrici delle moviole avvertono che nei casi di difficilissima soluzione come quello di Udine è possibile l’errore, visto che anche la moviola in campo potrà sbagliare e il margine nel quale non ci saranno certezze sarà di 1,5 centimetri.
In pratica, quando il pallone e la sua proiezione saranno così vicini alla linea di porta come è accaduto a Udine, il computer farà una scelta (gol sì oppure no), ma nessuno saprà mai se sia stata quella corretta.
Ci si affiderà a lui. Punto.
In ogni caso sarà meglio degli addizionali di porta, che alla fine costano più dell’istallazione dell’occhio elettronico e sono sempre soggetti a critiche, sospetti e illazioni.
In ogni caso giova ricordare che con la possibilità di ricorrere alla moviola in campo l’arbitro Rocchi non avrebbe sicuramente dato i due rigori alla Juve nel big-match succitato (i falli avvennero fuori area), mentre forse Guida avrebbe convalidato lo stesso la rete di Astori a Udine.