Roma, 6 maggio – Napoli e Fiorentina sognano di giocare la finale di Europa League di Varsavia del 27 maggio. E pazienza se poi dovranno affrontarsi in un derby fratricida che sarebbe la riproposizione europea della finale di Coppa Italia dello scorso anno.
L’importante è arrivarci, a Varsavia, ma per riuscirci bisognerà superare gli ostacoli Dnipro e Siviglia già a partire da stasera, con gli azzurri di Benitez che riceveranno gli ucraini al San Paolo e i viola che saranno di scena in casa dei campioni in carica spagnoli nell’ambito delle gare di andata delle semifinali del secondo torneo continentale.
Per avere la meglio sul Dnipro e mettere in cassaforte la qualificazione il Napoli confida nella tradizione positiva del San Paolo nelle coppe. In Europa, infatti, non perde in casa da febbraio 2013, quando in panchina sedeva ancora Mazzarri e l’avversario fu il Viktoria Pilzen. Con Benitez, tra le mura amiche, ha giocato 12 gare europee con uno score di 9 vittorie e 3 pareggi e in queste gare è sempre andato in gol. Il tecnico chiama tutti a raccolta: “Per Napoli è un momento storico”.
Sulla carta la Fiorentina sembra avere il compito più difficile, visto che sarà ospite di quel Siviglia che è campione in carica del torneo. Ma Montella confida nella tenuta difensiva dei suoi per strappare un risultato utile in vista del ritorno da giocare a Firenze. E anche lui, come Benitez, sottolinea l’importanza della sfida per la società viola: “Ci giochiamo un pezzo di storia della Fiorentina”.