Napule è

Il commovente pre-partita di Napoli-Juventus nel ricordo di Pino Daniele

Roma, 11 gennaio – “Napule è” cantato dai cinquantamila del San Paolo, molti con le lacrime agli occhi, prima di Napoli-Juventus, nel momento in cui le due squadre stavano entrando in campo, è stato qualcosa di indimenticabile. Anche i giocatori erano commossi, anche gli arbitri, anche Allegri, al quale è uscita una lacrima furtiva mentre assisteva allo spettacolo di quel coro, cantato con gli accendini accesi e il cuore che batteva forte.

“Sono cresciuto a pane e Pino” c’era scritto su uno striscione dei tanti esposti dalla gente sulle tribune. Per chi in quelle parole si è identificato, Napoli-Juve poteva finire pure lì. Ormai aveva già regalato le sue emozioni più belle, di quelle vere, profonde, sentite. “Napule è”, dopo questa sera, non può non diventare l’inno del Napoli.

È la gente che lo vuole e stasera lo ha dimostrato, cantandola tutta, parola per parola. E ricantarla ancora nei giorni e nei mesi che verranno, prima delle partite interne del Napoli, sarà il modo migliore per ricordare sempre Pino. Anche quando l’emozione di questi giorni si sarà affievolita e il suo ricordo diventerà bello e struggente.

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