Roma, 27 febbraio – “A Genova non giochiamo” afferma perentorio il capitano del Parma Alessandro Lucarelli, che conferma la volontà dei giocatori di non scendere in campo domenica a Marassi per affrontare il Genoa. “Abbiamo chiesto il rinvio della partita. Perché non ci sono le condizioni per giocarla.La Federcalciodovrà ufficializzare il rinvio e se non lo farà sciopereremo. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Non ci sentiamo tutelati da nessuno. Fino al 6 marzo, quando è prevista l’assemblea di Lega che dovrà discutere anche della vicenda del Parma, rimarremo fermi”.
Così per la seconda domenica consecutiva salta la gara della squadra emiliana, che nel turno precedente non scese in campo in casa contro l’Udinese. Ora tocca al Genoa. Domenica prossima sarebbe in programma Parma-Atalanta e poi Sassuolo-Parma e così via. Se i ducali non giocheranno per sciopero (come ipotizzato) verranno assegnati i tre punti a tavolino alle avversarie che dovrebbero affrontare. E quelle che hanno già affrontato alle quali hanno tolto punti che direbbero? Vi pare giusto? A noi no e così il campionato ci sembra davvero falsato. Ma a chi comanda nel calcio italiano interessa davvero? Oppure non si sta rendendo conto della figuraccia che sta facendo?
Intanto Lucarelli ringrazia per la solidarietà dimostrata da tutti i colleghi e attacca: “Abbiamo avuto l’appoggio della Serie A, dunque non possiamo che ringraziare tutti. Noi vogliamo solo rimandare la partita con il Genoa, ma se saremo costretti a scioperare vorrà dire che perderemo 3-0 atavolino. Tuttavia non sono previste sanzioni. Manenti non è colpevole. Ghirardi? Lo invito a tornare. Tra i responsabili c’è anche Leonardi perché è lui che gestiva la società. Manenti? Vediamo se riesce a fornire garanzie”.