Oggi il Torino torna in Europa

Dopo 20 anni, alle 19.00 di stasera, il Torino torna a giocare in una coppa europea.

Dopo essersi qualificato all’Europa League in seguito alla squalifica del Parma, per il Torino è arrivato il gran giorno del ritorno ad una competizione continentale.

Stasera, 20 anni dopo dall’ultima volta, scenderà in campo in Svezia contro il Brommapojkarna, nella gara di andata del terzo turno dei preliminari di Europa League. Con se Ventura ha portato 19 giocatori, tra i quali non ci sono i nazionali Darmian e Cerci, Quagliarella e Avramov, tutti rimasti ad allenarsi a Torino.

“Sono felice per i ragazzi – dice Ventura – si sono meritati il salto dalla serie B all’Europa League. La crescita del Toro è avvenuta attraverso l’umiltà, il lavoro, i sacrifici e non con gli slogan. Del campionato svedese e del Brommapojkarna sapevo poco prima del sorteggio. Così mi sono informato e ho appreso che è una società che lancia giovani di prospettiva. Una politica che condivido: talvolta si può soffrire, però a gioco lungo questo è un lavoro che paga. E la difficoltà di questa partita, al di là di una diversa condizione atletica, è data proprio dalla voglia e dall’entusiasmo di questi giovani talenti, vogliosi di mettersi in evidenza”.

L’ultima volta del Torino in Europa fu nella Coppa Coppe 1993-94, in cui venne eliminato nei quarti dall’Arsenal, che poi vinse il trofeo.

Nelle Coppe Europee il Torino ha giocato 81 partite con 34 vittorie, 21 pareggi e 26 sconfitte. I gol segnati sono 114 e il capocannoniere europeo dei granata è Ciccio Graziani con 8 reti (1 in Coppa Campioni e 7 in Coppa Uefa). L’attaccante del Torino giocò anche venti minuti in porta nel 1976 sul campo dei tedeschi del Borussia Moenchengladbach al posto di Castellini, espulso.

Il Torino esordì nelle coppe europee moderne con Nereo Rocco in panchina nella Coppa Coppe 1964-65: vittoria per 3-1 contro gli olandesi del Fortuna Geleen il 23 settembre 1964.

Il miglior risultato del Toro nelle coppe europee moderne è stata la doppia finale di Coppa Uefa 1991-92 persa con molta sfortuna contro l’Ajax di Van Gaal: 2-2 in casa all’andata e 0-0 nel ritorno ad Amsterdam con i pali colpiti da Casagrande e Mussi, la traversa all’88’ di Sordo e la sedia sollevata in aria da mister Mondonico per un fallo da rigore su Cravero non punito dall’arbitro.

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