L’Alta Corte del Coni ha respinto il ricorso del Parma, che dunque non ha la licenza Uefa e non può partecipare alle Coppe Europee. Al suo posto, in Europa League, va il Torino.
Una vecchia vicenda di pagamenti Irpef per alcuni tesserati, pari a circa trecentomila euro, avvenuti in ritardo costa al Parma l’esclusione dalle Coppe Europee 2014-15.
Il suo posto verrà preso dal Torino, classificatosi immediatamente a ridosso degli emiliani e, dunque, primo avente diritto a sostituirli in Europa League.
La squadra del presidente Ghirardi, che non aveva la licenza Uefa proprio per il suddetto ritardo nei pagamenti ai tesserati, si è vista respingere il ricorso presentato in merito all’Alta Corte del Coni ed ora, per cercare di riconquistare in tribunale il diritto che aveva acquisito sul campo, non le resta che provare a fare un nuovo ricorso, stavolta al Tribunale arbitrale dello Sport di Losanna. Ma i precedenti non depongono a suo favore e con ogni probabilità nella prossima Europa League giocherà proprio il Torino, che nell’ultima gara di campionato aveva gettato al vento la possibilità di guadagnarsi la qualificazione sul campo sbagliando il rigore decisivo con Cerci al 93’ della partita giocata a Firenze.