Roma, 02 dicembre 2022 – Nel calcio della costruzione dal basso e dei portieri che devono essere bravi con i piedi, c’è un altro aspetto che sta rivoluzionando i canoni del gioco: gli attaccanti che non segnano.
Lo si nota molto anche ai Mondiali, nei quali il massimo, sotto questo aspetto, è stato raggiunto in Germania-Spagna.
Le due squadre, infatti, sono scese in campo senza centravanti di ruolo, ma con tante finte “puntarelle’ o mezze “puntarelle” del tutto spuntate.
Poi sono entrati i centravanti veri, quelli che per mestiere devono fare i gol e lo 0-0 si è sbloccato.
Ma perché rinunciare all’attaccante sul serio?
Perché sacrificare l’uomo-gol in nome della tattica?
Boh, bisognerebbe chiederlo ai guru del calcio moderno.
Gli stessi che pretendono i passaggi anche dentro la propria area di rigore perché l’azione deve partire dal basso.
E poi prendono gol assurdi, spesso figli di piedi storti.
Cosi chi ha gli attaccanti che segnano e non che si limitano a giocare diventa il favorito per la vittoria finale.
Ecco perché crediamo che il Mondiale lo vincerà ancora la Francia di Mbappe.
Uno che i gol li segna davvero.
Non come le altre punte sue concorrenti che guidano senza concretezza gli attacchi delle favorite dai pronostici.