La 13ma giornata avrà il suo clou in Juve-Milan di sabato sera. Ma dopo quello che è successo a Parigi si svolgerà tra ingenti misure di sicurezza, con più controlli e agenti.
Roma, 20 novembre – Dopo gli attentati di Parigi e le amichevoli annullate (Belgio-Spagna e Germania-Olanda) tornano i campionati.
L’Europa, infatti, ha deciso di non fermarsi e di continuare a vivere, perché così deve essere, anche se tra maggiori misure di sicurezza.
In Italia l’allerta massima è per Juventus-Milan, il clou della 13ma giornata di campionato, in programma sabato sera alle 20.45, dopo che nel pomeriggio si sarà giocata Bologna-Roma. La Questura di Torino è già in costante contatto con la Juventus per far si che la gara si svolga nella massima serenità, anche se nella giornata di sabato dovrà lavorare su tre fronti: la visita a Venaria di Renzi, il concerto di Madonna al PalaAlpitour e Juve-Milan allo Stadium. “Voglio dare un messaggio di tranquillità e al tempo stesso chiedere la collaborazione degli spettatori per garantire la sicurezza di tutti – dice il questore di Torino Salvatore Longo -. Sarà rafforzato il controllo del territorio e la vigilanza degli obiettivi più sensibili, con l’aiuto di unità cinofile, artificieri, agenti visibili e in borghese”.
Anche sugli altri campi procedure analoghe, con la speranza che tutto fili liscio.
Per quello che riguarda il dato tecnico va detto che la Roma salirà a Bologna senza gli infortunati Gervinho (che resterà fermo per tre settimane) e Salah (tornerà nel 2016). Due perdite importanti per Garcia, che proverà a sostituirli con Falque e Florenzi, o Iturbe, sempre che questo si svegli dal letargo.
Anche al Napoli la sosta per le nazionali ha fatto male. Nella trasferta domenicale di Verona (12.30) Sarri dovrà rinunciare agli infortunati Gabbiadini e Mertens.
Alle 15.00 si giocheranno Atalanta-Torino, Carpi-Chievo, Fiorentina-Empoli, Genoa-Sassuolo, Lazio-Palermo, Udinese-Sampdoria.
Il posticipo serale delle 20.45 sarà Inter-Frosinone, nella quale Jovetic dovrebbe tornare titolare.
