Preziosi: “In Italia è un continuo scaricabarile di responsabilità”

Dopo le violenze di Roma, il presidente del Genoa accusa le istituzioni in un duro intervento a Radio Kiss Kiss Napoli.

È un Preziosi in parte deluso e in parte disilluso quello che ha commentato quanto accaduto prima della finale di Coppa Italia nei dintorni dello stadio Olimpico di Roma durante un intervento a Radio Kiss Kiss Napoli.

“Ho saputo solo dopo la partita cosa fosse successo a Roma nei dettagli e devo dire che si tratta di una storia tipicamente italiana – dice – mi domando perché nel resto d’Europa non accadono queste cose. In Italia vedo un continuo scaricabarile di responsabilità e il problema non si affronta mai realmente. Anche noi del Genoa abbiamo avuto un morto diversi anni fa, Vincenzo Spagnolo, non è possibile che dopo tanti anni da allora la gente che va allo stadio rischia ancora di morire”.

E quando gli si fa presente l’idea del Premier Renzi di far pagare alle società il costo dell’ordine pubblico, ci tiene a mettere i puntini sulle “i”: “È semplice dire che le società debbano farsi carico dei problemi con i tifosi, ma in che modo? Le società non possono fare sorveglianza fuori dagli stadi, già ci facciamo carico del costo degli steward. Fuori dallo stadio è una questione di ordine pubblico. Quella del calcio italiano è una situazione che rispecchia anche quella delle imprese: ho speso tanto per rendere il Genoa competitivo, in grado di esprimere un calcio che permetta alla squadra di confermarsi in serie A, ma a un certo punto gli imprenditori vanno in difficoltà e nessuno li aiuta. Non credo che Moratti abbia venduto l’Inter con il sorriso sulle labbra. Diciamoci la verità: in Italia avremo bisogno di una vera rifondazione, ma ci vogliono tempi lunghi. Però in quattro anni si potrebbe costruire un progetto che possa farci tornare competitivi con le altre realtà europee”.

Infine due parole sul calciomercato che verrà: “Per il Genoa Gilardino è un intoccabile, anche perché è l’unico centravanti di un certo spessore che abbiamo. Lui ci dà la tranquillità necessaria per far bene in attacco e un certo numero di gol all’anno li segna sempre. Non dimentichiamoci che ha chiuso anche questa stagione in doppia cifra. Non credo proprio che possa finire sul mercato. Non possiamo assolutamente cederlo”.

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