Calcio. Il fattore “D”

Il mercato della Roma è incartato dal fattore “D”: se non cede Destro e Doumbia non può prendere Dzeko, già bloccato da tempo.

Roma, 22 luglio – Ma la Roma chi ha comprato? È la domanda ricorrente che quotidianamente ci pongono i lettori e i tifosi giallorossi. Dzeko, rispondiamo, convinti che l’accordo tra la società giallorossa e il Manchester City sia stato raggiunto da tempo, come scrivemmo giorni fa, ma che la Roma non possa ratificarlo fino a quando non incassa soldi freschi dalle cessioni dei suoi pesi illustri, Destro e Doumbia. I due centravanti in organico che Dzeko, da solo, riuscirebbe a sostituire degnamente con tutta la sua personalità e il suo peso specifico al centro dell’attacco.

Destro, si vocifera, dovrebbe andare alla Fiorentina per indurla a non alzare la voce se il Chelsea darà Salah alla Roma, che poi però dovrebbe cedere Gervinho e Ljajic per evitare intasamenti sulle fasce, dove ha anche Iturbe, Iago Falque (di Salah i viola sostengono che nell’accordo con gli inglesi era previsto che il giocatore non tornasse in Italia dopo la parentesi in Toscana). Doumbia sembra sempre avere tanti estimatori (sulla carta) che, poi, spariscono nella realtà dei fatti.

Dalle loro cessioni il ds giallorosso Sabatini spera di ricavare i soldi (tanti) da girare al Manchester per Dzeko.

Due “D” per una, verrebbe da dire e tutto il mercato giallorosso ruota intorno alla quarta lettera dell’alfabeto.

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