Roma-Juventus anticipata alle 17.45 di domenica
Come previsto la partitissima Roma-Juventus, originariamente in programma per domenica alle 20,45, è stata anticipata alle 17,45 dello stesso giorno per motivi di ordine pubblico.
Roma, 08 maggio – Dopo lo scempio del calcio andato in onda sabato scorso in occasione della finale della Coppa Italia il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha deciso che l’attesissima Roma-Juventus sarà giocata domenica pomeriggio alle 17,45 e non nel consueto orario dei posticipi serali (20,45).
La decisione è stata presa per rendere più semplice il controllo dell’ordine pubblico ed evitare che, approfittando dell’oscurità, i soliti male intenzionati provassero a rovinare per l’ennesima volta quella che dovrebbe essere solo una grande giornata di sport.
Con buona pace di tutti quei tifosi che hanno acquistato il biglietto per la partita sapendo di andarla a vedere di sera e che ora, dopo l’ennesimo spostamento dell’orario di inizio della stessa (originariamente programmato addirittura per venerdì 9 maggio alle 20,45) si ritroveranno a dover fare i salti mortali per annullare impegni precedentemente presi per la giornata di domenica, nella quale allo stadio sarebbero andati solo di sera.
E chi ha prenotato i biglietti aerei o ferroviari?
È incredibile come un grande spettacolo quale è quello fornito dal calcio italiano resti l’unico del Paese in cui gli spettatori (in tal caso tifosi) non abbiano mai la certezza di quando dovranno recarsi a vederlo allo stadio, visto che tra anticipi, posticipi e spostamenti di orario per motivi di ordine pubblico, le cose cambiano spesso da un giorno all’altro. Anche questo sta contribuendo ad allontanare un numero sempre più crescente di persone dagli stadi italiani, già di loro fatiscenti e obsoleti, nonché lasciati quasi sempre in mano ai violenti. Altro che riportarci la famiglie. Così si fanno scappare anche quelle poche che ancora osano andarci.
Ma allora, ci chiediamo provocatoriamente, in attesa di debellare definitivamente il “fenomeno violenza” dai nostri campi non sarebbe meglio giocare sempre a porte chiuse? Tanto ormai le partite si possono guardare comodamente seduti in poltrona davanti alla Tv!