James Pallotta, presidente della Roma, è intervenuto in conferenza stampa da Dallas, dove stanotte alle 3,15 i giallorossi affronteranno il Real Madrid (diretta tv su Skysport).
Roma, 29 luglio – “La tournée della squadra in America è importante per il brand, ma anche per misurarsi contro una grande squadra come il Real Madrid – dice il presidente giallorosso -Queste partite sono un assaggio di Champions, sebbene si tratti di amichevoli. E poi è anche una bella esperienza per i giocatori girare gli Stati Uniti e godersi il Paese”.
Poi, quando gli si chiede della posizione della Roma su Tavecchio e il suo pensiero sulle polemiche degli ultimi giorni, risponde deciso.
“La nostra posizione è stata chiara dall’inizio. Riteniamo queste dichiarazioni imbarazzanti e umilianti per l’Italia, sinceramente Tavecchio non rappresenta l’Italia e nemmeno la Roma”.
Il discorso scivola poi sul caso Benatia e il presidente conferma che resterà.
“Non so se ci sia stato un problema di comunicazione, ma voglio mettere in chiaro che non c’è stata un’offerta e non abbiamo intavolato delle trattative. Benatia resta. Certo, nel calcio come nel business mai dire mai, ma non vogliamo privarci dei nostri giocatori, non vogliamo smantellare la squadra. E’ sempre bene ascoltare le offerte che arrivano, ma non abbiamo mai fatto il primo passo. Francamente, i giocatori i considero tutti uguali, tranne Totti (ride, ndr). Ma non è nostra intenzione smantellare la rosa”.
Sul discorso scudetto e sul fatto che molti indichino la Roma favorita non sembra scaramantico, anzi: “In realtà gli obiettivi di questa stagione non sono diversi da quelli delle stagioni passate. lo scorso anno la Juve ha fatto una grande stagione, ma siamo stati degli ottimi rivali. Molti dei nostri giocatori giocavano insieme per la prima volta, ci sono stati degli infortuni, la Juve ha avuto più continuità di rendimento. L’obiettivo è vincere lo scudetto e anche la Champions, guardiamo all’esempio dell’Atletico Madrid. Il nostro obiettivo è essere una squadra di vertice, in Italia e in Europa, per ogni stagione”.
Sulle polemiche nate intorno alla costruzione del nuovo stadio della Roma appare ancora più deciso: “Direi che qualsiasi progetto di questa portata ci sono voci discordanti. Siamo stati molto trasparenti, il processo va avanti da un anno e mezzo e in molti ritengono questo progetto importante per la Roma, ma lo è ancora di più per l’Italia. Manda un messaggio chiaro agli investitori: in Italia è possibile investire. Creeremo 3000 posti di lavoro soltanto per la realizzazione dello stadio, altri 3000 se ne aggiungeranno a costruzione ultimata”.
Infine due parole sul possibile acquisto di un giocatore americano da parte della Roma: “Ci stiamo lavorando, proprio oggi o tenuto dei colloqui al riguardo. Al termine di questo incontro con voi, spero di approfondire questi discorsi. Sono sicuro che sarà un’operazione di cui beneficeranno tutti. Forse ho parlato troppo presto, ma è un mio difetto. Presto ci saranno annunci su collaborazioni tra la Roma e vivai importanti negli Stati Uniti, vogliamo continuare ad avere una stretta collaborazione con la MLS”.