Roma. Parola di presidente.
Ai microfoni di Roma Radio il numero uno giallorosso promette: “La Roma dovrà diventare la prima squadra del mondo”.
Roma, 3 settembre – Approfittando della sua permanenza a Roma per alcuni giorni, un po’ per motivi di lavoro (leggi Roma e il nuovo stadio), un po’ per vacanza, il presidente giallorosso James Pallotta interviene alla radio del club e fa sognare i tifosi.
“Anzitutto voglio ringraziare tutti i nostri tifosi per il loro sostegno e perché ci hanno accolti a braccia aperti. Stanno iniziando a capire di cosa si tratta. Il nostro è un progetto per Roma e io mi sento parte di Roma. Voglio che sappiate che siamo davvero seri. Io sono di transizione nella Roma, sono una piccola parte della storia della Roma: siamo grati di essere nella più grande città nel mondo e di quella che ritengo e voglio che diventi la maggiore squadra nel mondo. Speriamo e siamo convinti che faremo il meglio al servizio della città di Roma. Forza Roma!”.
Poi il discorso scivola sul nuovo stadio, a proposito del quale domani il Comune dovrà pronunciarsi sulle autorizzazioni.
“Domani è una giornata molto importante, siamo fiduciosi, abbiamo preparato un grande progetto per la città di Roma, per l’Italia intera – dice Pallotta – Il progetto riporterà la Serie A dove merita di essere. Vorremmo essere veloci ma sappiamo che c’è ancora parecchio da fare. finora è stato fatto un lavoro eccezionale con persone che lavorano da oltre due anni. Abbiamo fatto tutto e in modo dettagliato per Roma e la città di Roma. Stiamo cercando di costruire un impianto per le più grandi partite di campionato, i concerti, il rugby e tutta una serie di eventi che aiuterà Roma a rimanere una delle mete più ambite. Sapevamo anche che ci sarebbe stato da spendere tanto sulle infrastrutture, fondi totalmente privati per le infrastrutture che siano svincoli, strade. Stiamo cercando di prendere il meglio delle esperienze passate e incrementarle in questo progetto, che sarà il maggiore dagli anni ’20. Parliamo di oltre un miliardo di euro con tutte le strutture e lavori connessi. Un centinaio per le infrastrutture, l’aeroporto sarà potenziato. Faremo tutto ciò che possiamo per far sì che Roma sia una delle destinazioni maggiori nel mondo. Saranno fondi privati, non c’è altro da aggiungere”.
Una roba da prendere al volo, verrebbe da dire, visto che imprenditori privati sono pronti a mettere in campo più di un miliardo di euro per finanziare un’opera la cui costruzione darà lavoro a migliaia di persone in tempi critici come quelli che stiamo vivendo.
Infine Pallotta parla della sua passione per la squadra e sogna già il futuro nel nuovo stadio.
“Sono sempre stato tifoso, non avrei intrapreso questo progetto se non fossi stato tifoso. Si capisce alle partite, odio perdere, sono molto competitivo. L’aspetto finanziario non può non esserci, ma se si vuole una squadra forte è necessario uno sforzo a livello finanziario. Spero che i tifosi siano sopraffatti dall’esperienza, quando arriveranno nel nuovo stadio, al centro di intrattenimento, sarà una esperienza fantastica. Una grandiosa esperienza. Non vedo l’ora che arrivi la prima partita nel nuovo stadio, stare lì in piedi a vedere la gente che entra. Se i giocatori dell’altra squadra che vedranno lo stadio da avversari, non vorrei essere nei loro panni. Sarà lo stadio più difficile per le squadre avversarie. Poi ci sarà il discorso per le famiglie, l’ospitalità: voglia avere il migliore stadio. Non vedo l’ora tra un paio d’anni, quando lo apriremo”.