Roma, 23 dicembre – Per gli allibratori di Londra e dintorni lo scudetto sarà principalmente un affare tra Juve e Napoli, con possibile inserimento addirittura della Roma, al momento quinta. Poca la considerazione per Inter e Fiorentina. E in genere sono persone che hanno la vista allunga e per questo indovinano la previsione.
Ma il ruolo di favorito non piace a Maurizio Sarri, l’allenatore del Napoli e mister rivelazione dell’anno che sta per concludersi. “Non voglio assolutamente parlare di scudetto, perché continuo a pensare che da parte nostra sia una bestemmia il solo pensarci – dice a calciomercato.it – Nella stagione passata il Napoli è arrivato a 24 punti dalla Juventus campione d’Italia e non si può certo pensare di colmare un gap così largo al primo anno. Saremmo dei presuntuosi solo a pensarlo”.
Dello stesso avviso l’interista Mancini, che ha ripetuto più volte: “Non siamo i favoriti per lo scudetto. L’Inter è ancora inferiore a Juve, Napoli e Roma”.
Idem per il fiorentino Paulo Sousa, al quale starebbe più che bene entrare tra le prime tre. Restano Allegri e Garcia, le cui squadre erano le favorite di inizio campionato. Loro non parlano, ma mentre per lo juventino è normale essere considerato candidato alla vittoria finale (“Perché alla Juve non si gioca per partecipare, ma per vincere” come diceva Boniperti), per il romanista è tutta un’altra storia. Mentre lui è in vacanza a Parigi, sotto l’ombra del Colosseo c’è chi trama per sostituirlo con Spalletti, un cavallo di ritorno che sarebbe molto gradito a gran parte del popolo giallorosso.