Nelle semifinali della Champions assisteremo ai duelli Ancelotti-Guardiola e Simeone-Mourinho, quattro tecnici che hanno scritto la storia del nostro campionato. Alla Juve toccherà il Benfica.
Due squadre spagnole, una tedesca e una inglese. Nessuna italiana. Ma nonostante ciò c’è tanta Italia nelle semifinali della Champions League 2013-14, che in base al sorteggio di Nyon saranno Real Madrid-Bayern Monaco e Atletico Madrid-Chelsea.
Le due squadre madrilene giocheranno la partita di andata in casa, il 22 aprile nello stadio del Real e il 23 in quello dell’Atletico.
Le gare di ritorno si svolgeranno il 29 e il 30 aprile.
In quei giorni gli sportivi italiani dovranno accontentarsi per l’ennesima volta di stare a guardare gli altri che giocano, vincono e si divertono.
Nonostante l’assenza delle nostre squadre, però, nelle due semifinali della coppa europea più importante si parlerà anche italiano. Il Real Madrid è guidato da Ancelotti, l’Atletico Madrid da Simeone, il Chelsea da Mourinho e il Bayern Monaco da Guardiola. Quattro tecnici che conoscono bene il nostro Paese e il nostro campionato. Tralasciando il discorso su Ancelotti, che oggi è forse il nostro allenatore numero uno e in Champions è un vero mostro sacro, ricordiamo che Mourinho è stato l’uomo del “triplete” con l’Inter, che Simeone, dopo aver giocato con il Pisa, la stessa Inter e la Lazio, ha allenato il Catania e che Guardiola, da giocatore, militò nella Roma e nel Brescia.
Incontrandosi per i reciproci convenevoli pre e post partita, tra loro si parleranno anche in italiano.
Magra soddisfazione per una nazione che negli anni ottanta era quella del “campionato più bello del mondo” e che oggi deve accontentarsi di vedere la sua squadra principale, la Juventus, al massimo in Europa League, dove in semifinale affronterà il Benfica.
L’andata si giocherà a Lisbona il 24 aprile, il ritorno a Torino l’1 maggio.