Roma, 17 gennaio 2022 – Sapessi come è strano andare a vincere a Milano. E’ quello che sta ancora pensando lo Spezia, che ha battuto i rossoneri al Meazza dopo cento anni esatti dall’ultima volta (1922).
Il 2-1 dei liguri al Meazza contro il Milan è arrivato alla fine di una delle partite più rocambolesche della stagione, nella quale il Milan ha perso un bel treno per lo scudetto.
In vantaggio per 1-0 con Leao alla fine del primo tempo, nel secondo ha subito il pareggio di Agudelo e il 2-1 di Gyasi proprio allo scadere.
Dopo che l’arbitro Serra di Torino aveva fischiato con troppa fretta un fallo a favore del Milan al limite dell’area un attimo prima che Messias segnasse quello che poteva diventare il gol della vittoria.
Ribaltamento di fronte e rete dello Spezia. Con Serra che aveva già chiesto pubblicamente scusa per l’errore di inesperienza che aveva commesso.
Senza il quale staremmo qui a commentare un altro risultato.
Così il Milan ha perso la grande opportunità di scavalcare in testa alla classifica l’Inter, che comunque ha una partita da recuperare a Bologna.
Inter che era stata fermata sullo 0-0 a Bergamo dall’Atalanta in una delle partite più belle della 22° giornata e di tutto il campionato, terminata senza reti solo per la bravura di Handanovic e Musso.
Alle spalle delle milanesi sale il Napoli, che ha vinto 2-0 a Bologna con la doppietta di Lozano e che, ora, ha anche quattro punti in più dell’Atalanta.
Alla fine della giornata solo gli azzurri hanno approfittato del pareggio di Bergamo.
Poco sotto all’Atalanta troviamo la Juve (facile 2-0 casalingo sull’Udinese) e, più staccato, il trio composto dalle romane e dalla Fiorentina, che ha passeggiato sul malridotto Genoa (6-0 con doppietta di Biraghi su punizione).
A proposito del Genoa è davvero incomprensibile il comportamento della dirigenza. Via Ballardini dentro Shevchenko, che è stato esonerato proprio alla vigilia della gara di Firenze.
Ora sembra che dovrebbe arrivare Labbadia. Un altro tecnico straniero che avrà bisogno del suo tempo per capire e ambientarsi. Tempo che il Genoa non ha, anche perché sembra ormai con più di un piede in B.
Mentre lo Spezia, con l’impresa di oggi, ha scavalcato Udinese e Sampdoria ed è diventata la prima delle tre liguri in classifica, piazzandosi davanti alle due genovesi.
A proposito: anche la Sampdoria ha esonerato l’allenatore, D’Aversa, per richiamare Giampaolo.
CLASSIFICA – Inter 50; Milan 48; Napoli 46; Atalanta 42; Juventus 41; Roma, Lazio e Fiorentina 35; Torino 31; Verona 30; Empoli 29; Sassuolo 28; Bologna 27; Spezia 22; Udinese e Sampdoria 20, Venezia 18; Cagliari 16; Genoa 12; Salernitana 11.
Bologna, Inter, Atalanta, Torino, Fiorentina, Venezia 1 partita in meno
Udinese, Salernitana 2 partite in meno