Roma, 14 marzo 2022.
Si chiude la ventinovesima giornata col successo della Lazio sul Venezia per 1-0, rigore di Immobile, e raggiungimento momentaneo del quinto posto in classifica.
Partita più difficile del previsto per l’arcigna disposizione tattica del Venezia che ha imbrigliato i biancocelesti per tutto il primo tempo.
Nella ripresa la Lazio accelera e dopo uno splendido goal di Immobile annullato per un fuorigioco di centimetri, l’episodio del rigore ed una serie di occasioni fallite per un soffio.
Il campionato di serie A si diverte quest’anno a cambiare identità e pronostico ogni domenica, indipendentemente dagli scontri diretti delle tre contendenti al titolo.
Ma forse dovremmo dire quattro visto che la Juventus non perde più e rosicchia, giornata dopo giornata, punti importanti per la vetta e per il quarto posto ormai blindato.
Proprio i bianconeri sabato hanno dato un primo input vincendo in trasferta contro la Sampdoria per 1-3, imitati dal Milan che ha bagnato il primato con un faticoso 1-0 casalingo contro l’Empoli.
Nel pomeriggio impennata dello Spezia nello scontro salvezza contro il Cagliari per 2-0 e ancora un pari per una volenterosa Salernitana nel 2-2 interno contro il Sassuolo.
Ieri pomeriggio successo della Fiorentina nel derby dell’Appennino contro il Bologna per 1-0 con, a seguire, la brillante vittoria del Napoli fuori casa contro il Verona per 1-2 con uno straripante Osimhen.
Gli azzurri di Spalletti hanno confermato che si trovano meglio lontano dal San Paolo, che li ha visti soccombere ben quattro volte contro una sola sconfitta fuori le mura, con dieci vittorie conseguite contro le otto casalinghe.
Nel tardo pomeriggio-sera faticosi pareggi in trasferta delle più accreditate Roma e Inter, rispettivamente contro Udinese e Torino per 1-1, con strascichi polemici per rigori dati o non dati.
I Campioni d’Italia hanno sofferto contro i granata, alla loro miglior gara della stagione, con ancora nelle gambe e nella testa le tossine della battaglia di Liverpool.
Si salvano nel primo tempo per un rigore non concesso al Toro, non visto né dall’arbitro Guida né dal Var, raggiungendo gli avversari nel recupero con Sanchez.
Rigore che invece è stato concesso alla Roma al quarto minuto di recupero, trasformato dal capitano Pellegrini, con parecchie recriminazioni dei friulani.
Anche qui poca brillantezza dei giallorossi dopo le fatiche, tecniche e logistiche, del giovedì certificate anche dallo scialbo pari per 0-0 tra Atalanta e Genoa.
Forse qualche inconscia preoccupazione per i ragazzi di Mourinho nella settimana che precede il derby, con l’intermezzo europeo per il passaggio ai quarti di Conference League.
Prima della tre giorni d’Europa, con la Juventus mercoledì nel ritorno col Villarreal e la Roma giovedì col Vitesse, due considerazioni a margine:
Gli arbitri continuano a sbagliare anche e soprattutto con l’ausilio del Var. Urge rivedere i quadri nella formazione tecnica.
Far fare degli stage presso le squadre della nostra serie A, una vecchia idea di Zeman, potrebbe essere una prima soluzione per abituare i nuovi direttori di gara agli atleti e al loro modo di giocare.
La seconda cosa è che non è più accettabile, nell’era della multimedialità più esasperata, subire comportamenti da frange di tifoserie, facilmente identificabili, senza per questo condannare la maggioranza che va allo stadio per godersi la partita.
I fatti di ieri al Bentegodi di Verona sono esaustivi di una deriva insopportabile specialmente in questo periodo storico.
Classifica dopo la 29° giornata:
Milan, 63; Napoli, 60; Inter, 59; Juventus, 56; Lazio, 49; Atalanta e Roma, 48; Fiorentina, 46; Verona, 41; Sassuolo, 40; Torino, 35; Bologna, 33; Empoli, 32; Udinese, 30; Spezia, 29; Sampdoria, 26; Cagliari, 25; Venezia, 22; Genoa, 19; Salernitana, 16.