Roma, 7 aprile – La Roma ha la rosa devastata da 43 infortuni muscolari dei quali qualcuno sarà pure responsabile, un doloroso cambio di allenatore alle spalle e la contestazione dei suoi tifosi, uno Dzeko che non segna più e la difesa di burro. Ma è lì, ad un punto dal quarto posto del Milan e dell’Atalanta e a 6 dal terzo dell’Inter, che affronterà la sera del sabato di Pasqua a Milano. Come la Fenice e il suo immenso capitano De Rossi la Roma rinasce sempre dalle sue ceneri, anche perché le altre la aiutano appena possono. Lo scontro diretto in chiave Champions Inter-Atalanta finisce 0-0 come sperava Ranieri, la Lazio impatta 2-2 all’Olimpico con il Sassuolo grazie ad un gol di Lulic al 95’ (in precedenza rigore di Immobile, pari immediato di Rogerio e rete di Berardi), mentre il Milan aveva già perso con la Juve e il Torino pareggiato con il Parma. Risultati che rimettono in corsa la Roma, mentre la Lazio rallenta: negli ultimi due turni, contro la SPAL e il Sassuolo, ha fatto solo un punto. Ma deve recuperare la partita con l’Udinese, sabato avversaria dei giallorossi all’Olimpico e in grande forma. Con Tudor in panchina continua a marciare speditamente: oggi ha vinto 3-2 lo scontro diretto con l’Empoli grazie ad un grande De Paul. In coda c’è anche il colpo del Frosinone a Firenze (1-0 con gol di Ciofani) che rilancia i ciociari e fa traballare la panchina di Pioli (la società deciderà se esonerarlo o no in 48 ore), mentre la vittoria del Cagliari con la SPAL (2-1 grazie al solito Pavoletti) fa stare più tranquilli i sardi. Il Genoa, in dieci per più di un’ora di partita, strappa l’1-1 in casa del Napoli. Al gol di Mertens risponde Lazovic, poi Radu salva il punto per i rossoblu con una serie di parate prodigiose. Domani sera il Bologna non può fallire la vittoria in casa contro il fanalino di coda Chievo.
Classifica: Juventus 84; Napoli 64; Inter 57; Atalanta e Milan 52; Roma 51; Lazio e Torino 49; Sampdoria 45; Fiorentina 39; Cagliari e Sassuolo 36; Genoa e Parma 34; SPAL e Udinese 32; Empoli 28; Bologna 27; Frosinone 23; Chievo 11.
Lazio, Udinese, Bologna e Chievo 1 partita in meno
