Roma, 21 luglio 2020. Va in archivio la 34° giornata di serie A con la vittoria nel posticipo della Juventus sulla Lazio per 2-1, reti di CR7 (2 una su rigore) e Immobile (rig.).
Vittoria più sofferta del previsto da parte dei bianconeri che ad inizio secondo tempo con un uno-due di Ronaldo sono riusciti ad aver ragione di una Lazio compatta, che tutto sommato aveva tenuto bene per tutta la prima parte della gara, tenendo presente l’enorme differenza di organico e soprattutto gli otto titolari che i biancocelesti rendevano alla contesa.
E’ singolare come nella centenaria storia della Lazio si debba aver rammarico, e non è la prima volta, anche in situazioni dove è lecito non attendersi nulla e mi riferisco a come incassa il secondo goal su una nefandezza difensiva di Luis Felipe che si fa scippare il pallone da Dybala il quale poi consente a Ronaldo di appoggiare comodamente in rete. La Juventus palleggia molto ma con rare accelerazioni e al di là di un palo esterno di Alex Sandro di testa in mischia rischia sul finire del primo tempo su una rasoiata di Immobile dal limite che incoccia il palo interno a portiere battuto.
L’orgoglio laziale non viene meno e a circa dieci minuti dal termine Immobile, oggi in crescita rispetto alle ultime prestazioni, si procura un rigore che, trasformato, riaccende qualche timida speranza alimentata anche da una punizione di Milinkovic parata con difficoltà dal numero uno bianconero.
A quattro giornate dalla fine la classifica scudetto-champions dice: Juventus, 80, Inter, 72, Atalanta, 71 e Lazio, 69 con l’aritmetica ancora in ballo per il tricolore e per il quarto posto champions. Da domani si ricomincia con la 35° che si chiuderà con Lazio-Cagliari di giovedì sera.