Serie A. 15a giornata – Da Radice a Prandelli. Classifica
E’ la domenica del ricordo del grande Gigi e del ritorno dell’ex Ct della nazionale
Roma, 9 dicembre – Una domenica particolare. Al Meazza si affrontano il Milan e il Torino, le due squadre del cuore di Gigi Radice, che ci ha lasciato in settimana e per il quale su tutti i campi è stato osservato un doveroso minuto di silenzio. E’ finita 0-0, con un punto per uno che non fa bene a nessuno. Chi vinceva poteva mettere in cascina punti pesanti in chiave qualificazione europea.
A Marassi è tornato ad allenare in A Cesare Prandelli, chiamato da Preziosi al capezzale di un Genoa che lui stesso, esonerando inspiegabilmente Ballardini per Juric (12 punti in 7 partite per il primo, 3 punti in altrettante gare, ma più complicate, per il secondo) ha contribuito a destabilizzare. L’esordio in rossoblu del buon Cesare contro la SPAL è terminato con un 1-1 (rete di Petagna e rigore di Piatek) che lo lascia soddisfatto, anche perché il suo Genoa ha giocato per 80’ in dieci (espulsione di Criscito), la SPAL era passata in vantaggio e poi ha colpito due pali.
Nel pomeriggio spettacolare 3-3 in Sassuolo-Fiorentina, con doppia rimonta dei viola, che hanno trovato il pari definitivo al 96’, con uno dei tanti gol nel recupero di questo turno di campionato. Pari anche in Parma-Chievo (1-1), con Di Carlo che sembra aver rivitalizzato i veneti, al quarto risultato utile di seguito e vittoria per 3-1 dell’Atalanta a Udine con tripletta dell’ex Zapata. L’Empoli ha battuto 2-1 il Bologna, sempre più inguaiato. Ma la società rossoblu ha confermato la fiducia a Pippo Inzaghi, che si giocherà la panchina domenica prossima. Il caso vuole proprio contro il suo vecchio Milan.
Classifica: Juventus 43; Napoli 35; Inter 29; Milan 26; Lazio 25; Torino 22; Atalanta, Parma, Roma, Sassuolo 21; Sampdoria 20; Fiorentina 19; Cagliari 17; Empoli e Genoa 16; SPAL 15; Udinese 13; Bologna 11; Frosinone 8; Chievo 3.