Roma, 3 novembre – La Juve continua la sua marcia solitaria in testa alla classifica. Batte il Cagliari 3-1 con il gol di Dybala, il pari di Joao Pedro, l’autorete di Bradaric e il gol di Cuadrado allo Stadium e conserva i 6 punti di vantaggio che ha sulle seconde: il Napoli e l’Inter, che ha vinto 5-0 a S.Siro contro il Genoa con doppietta di Gagliardini e gol di Politano, Joao Mario e Nainggolan. Nell’altro anticipo di oggi è uscito uno spettacolare 1-1 tra Fiorentina e Roma. I gol sono stati segnati da Veretout su rigore, che ha portato in vantaggio i viola padroni di casa al 32’ e Florenzi all’85’. Il pari, però, sta stretto alla Roma, che a Firenze ha giocato forse la sua migliore partita di questo campionato, denotando, però, i consueti limiti in fase realizzativa. Dzeko, sullo 0-0, si è mangiato un gol clamoroso, Fazio ed El Shaarawy lo hanno imitato e poi, l’inopinato retropassaggio con cui Under ha lanciato Simeone verso la porta giallorossa, ha portato al rigore del vantaggio dei viola. Un rigore, va subito detto, molto dubbio concesso dall’arbitro Banti per l’uscita bassa di Olsen sul succitato Simeone. Perché non ricorrere al VAR? Forse perché a questo c’era Orsato, che nel dubbio, in questi casi, decide sempre contro la Roma. Non è un sospetto, il nostro, è un dato, visto che in passato è già capitata la stessa cosa. Il pari non serve a nessuna delle due, perché se domani Lazio e Milan batteranno rispettivamente SPAL (all’Olimpico) e Udinese (in Friuli) allungehranno il loro vantaggio in classifica sui viola e sui giallorossi.