Turno di campionato importante. La Juve ha il derby, la Roma l’Inter e lunedì il Napoli andrà a trovare la Samp.
Roma, 29 novembre – Il campionato sembra ormai una corsa a tre. Certo, dietro alla Juve (31 punti), alla Roma (28) e al Napoli (22) ci sono le sorprendenti genovesi (la Samp del “viperetta” Ferrero e il Genoa del pragmatico Gasperini), ma quelle tre là davanti sono obiettivamente un’altra cosa.
Però la 13° giornata riserva a tutte impegni difficili. La Juve avrà il derby (in campo alle 18.00), la Roma riceverà la rigenerata Inter di Mancini nel posticipo domenicale delle 20.45 e il Napoli andrà a far visita proprio alla Sampdoria in quello di lunedì sera (20.45). Chi uscirà indenne dalle trappole del campionato?
“Affronteremo la Samp pensando solo ai tre punti, non al fatto che si tratta di una sfida per il terzo posto – dice Benitez a Radio Kiss Kiss Napoli prima di lanciarsi in una considerazione amara – Vedo che quest’anno agli ottavi di Champions ci si può arrivare anche con sei punti. A noi l’anno scorso non ne sono bastati dodici…”. Poi il discorso scivola sulla partita di lunedì e sul mercato, che avvicina Gabbiadini al Napoli: “La Samp è una squadra solida, che gioca bene e subisce pochi gol. Noi, invece, dobbiamo lavorare proprio per cercare di ridurre i gol al passivo. Gabbiadini è un buon giocatore della Samp. Con Bigon e lo scouting lavoriamo per individuare chi fa al nostro calcio. Stiamo cercando qualcuno che può venire, ma alle nostre condizioni”.
Garcia sprona i suoi e torna a sottolineare la bontà della stagione che hanno disputato finora: “Dobbiamo essere la Roma ed impedire all’Inter di mettere in campo tutte le sue forze. L’Olimpico è il nostro giardino, i tifosi ci danno un appoggio fondamentale. In 12 saremo più forti domani, siamo carichi al massimo, arrabbiati e in salute, ma il campionato non dipende dalla partita con l’Inter, che è la più importante solo perché è la prossima e perché hanno una rosa di grande qualità. Io sono soddisfatto, in Europa solo Real Madrid, Chelsea e Bayern hanno fatto meglio di noi, in Italia la Juve ha 3 punti in più e sappiamo tutti come li ha ottenuti. Abbiamo rimpianti solo per il primo tempo a Napoli, per il resto neanche uno, nemmeno in Champions, dove siamo padroni del nostro destino”.
Infine Allegri, che ha l’ansia da derby: “Questa è una partita diversa dalle altre, in cui tutti i valori si azzerano e le statistiche non contano, perché appartengono al passato. Dobbiamo vincere, abbiamo rispetto ma non paura dei granata, sarà una sfida leale, molto agonistica e calcistica. In campionato stiamo andando bene ma la Roma è solo a 3 punti, dunque teniamo il profilo basso, in una settimana possiamo passare da invincibili a somari. Contro il Toro dovremo scendere in campo con grande attenzione, perché ha gli stessi punti dell’anno scorso ed è una squadra organizzata e temibile. Guai a sottovalutarlo”.