Serie A: Grazie Milan, arriva l’Atalanta

Juve, assente. Lazio non pervenuta.

Roma, 08 luglio 2020 – È sufficiente ai bianconeri perdere per una partita sia De Light che Dybala e la Juventus va in tilt – nonostante i grossi calibri che vanno a prendere i posti vacanti – e subire 3 gol in cinque minuti da un Milan del tutto sperimentale.
Bravissimo Pioli ad approfittare della pessima abitudine bianconera di tirare i remi in barca per amministrare il vantaggio di due reti, per risparmiare energie e colpire attraverso le individualità.
È per questa abitudine che Allegri ha dovuto cedere il posto e Bonucci aveva cambiato aria. Ma Bonucci è rientrato. Sarri lo ha controllato con De Light. Ma l’olandese non c’era e Bonucci ha ripreso il governo delle operazione. Per giunta ha sfiorato di testa il pallone in occasione della rete.
Il Milan, che si stava squagliando, ha potuto prendere il comando delle operazioni. La più folle rimonta della storia bianconera è così diventata una realta incontrovertibile..

Per la Lazio situazione analoga; e riguarda il ricorso da parte di Inzaghi all’impiego insistito di un paio di giocatori che una formazione di qualche ambizione non dovrebbe neanche portare in panchina. Parliamo della fascia sinistra in cui la Lazio impiega due elementi assolutamente fuori di contesto sia offensivo che difensivo. Ci si riferisce ai due Carneadi spagnoli Patric e Joni. Per giunta entrambi senza alcuna atout sia tecnica che atletica.
La Lazio degli ultimi tempi si trova a giocare totalmente sguarnita sulla fascia sinistra ed è obbligata a concentrasi tutta sulla fascia destra dove aziona Lazzari.
Per giunta il signor Patric si è permesso l’ardire di farsi espellere per un morso all’avversario lasciando la squadra in dieci nel momento che la Lazio era impegnata in una ancora possibile rimonta.
Si ritiene che la “dentata” produrrà un’abbondante squalifica e che la sorte illumini il tecnico a cercare soluzioni nel mazzo di elementi che ha a disposizione per consentire alla squadra di esprimersi meglio e giocare in undici.
Le alternative sono tante. Se Inzaghi insisterà nell’errore, ci sarà sicuramente l’intervento di Lotito e Tare a sanzionare il giocatore per ragioni di immagine e disciplinari.
L’impressione è che la pandemia abbia colpito soprattutto a Torino e Roma.
Non parliamo della concomitante crisi di Giallorossi e Granata, ma si intende sottolineare come tanto la Juve che la Lazio si distinguono per una mancanza di preparazione adeguata. Un deficit che nella Juve si manifesta con un calo di resa generale nella seconda parte della contesa mentre, nella Lazio, si manifesta con il calo dei suoi giocatori chiave: Luis Alnerto, Milinkovic, Immobile, Corria ed Acerbi.

Al contrario altre squadre hanno approfittato della contingenza per darsi una bella “lustrata” sul piano tecnico ed atletico.

Ne è risultato un quadro davvero paradossale. Dove il calcio migliore, sia esteticamente che come resa, è quello di Sassuolo, seguito proprio da Lecce che, sul piano dei risultati, è stato più sfortunato. La vittoria ampia a meritata sulla Lazio, ha rilanciato la formazione di Liverani che ora può puntare alla salvezza.

Naturalmente su tutti regna sovrana l’Atalanta che il suo bello, redditizio e moderno calcio, lo gioca praticamente a memoria. Disponendo di una formazione (e panchina) formata da giocatori entrati nel novero dei migliori in Europa in tutti i ruoli e per ogni stagione. Elementi approdati giovani ed inesperti – oppure scarti in declino – e trasformati, in breve, in autentici campioni. Non si parla soltanto di Papu Gomes, Ilicic, Zapata, ma di Palomino e Goesens (difensori con il vizio del Gol), di Malinowski (fromboliere spietato dalla distanza quando necessario) e tutto il coro di giocatori che, divertendosi, migliorano individualmente arricchendosi in ogni senso. Persino Muriel si sta rivelando attaccante aggiunto di grande resa.
Ora, attenti! L’Atalanta nelle ultime sette partite ha sempre vinto realizzando 54 punti in 27 partite, quanti ne ha realizzati nei 38 turni del campionato del 2018-19, la migliore annata orobica di sempre.
Attualmente è al quarto posto a 12 punti dalla Juve ma con una partita in meno in una striscia di 7 vittorie consecutive in corso. Sabato c’è lo scontro diretto. Dovesse vincerlo – allo stato attuale possibile – si porterebbe a 9 punti dai bianconeri con 7 turni da disputarsi. Una Juve che il 20 luglio affronterà la Lazio.
L’Atalanta dunque si muove in una prospettiva di recupero di 9 punti sui 21 disponibili ( 6 più un recupero).

Perchè no? Questa non è fantascienza, nè Fantacalcio. Questo è il Campionato di calcio al tempo del Corona Virus.

Exit mobile version