Roma, 3 ottobre 2022 – La Serie A delle sorprese e dei campioni ci regala un’ottava giornata ricca di gol (32, media di 3,2 a partita) ed emozioni.
Provocate soprattutto dalle tante, belle, giocate dei campioni che che trascinano le rispettive squadre.
Pensiamo al bellissimo gol con cui Dybala consente alla Roma di portarsi sull’1-1 in casa dell’Inter per, poi, andare a vincere grazie a Smalling ad un quarto d’ora dalla fine.
Un successo che rilancia i giallorossi e affonda i nerazzurri.
Ora attesi dal Barcellona in Champions e ancora alle prese con l’assenza di Lukaku. Che si fa sempre più misteriosa.
Ma pensiamo anche agli assist e alla cavalcata di Leao ad Empoli, dove il Milan vince una partita pazzesca, che concentra tutte le sue emozioni nel finale.
Con l’Empoli che pareggia su punizione al 92’ e il Milan che ha la forza di andare a vincere 3-1 nei pochi minuti che restano del recupero.
Riuscendo a battere quel Vicario che da un anno e mezzo è uno dei portieri migliori del campionato. Chi lo prenderà farà un affare e si garantirà il portiere del futuro.
Poi pensiamo a Kvaratskhelia, che segna il suo quinto gol in otto giornate e si conferma vice-cannoniere del torneo dietro al bolognese Arnautovic ed insieme ad Immobile.
Che questa settimana non brilla nella rotonda vittoria della Lazio con lo Spezia (4-0), in cui sbaglia anche un rigore.
Meno male per i biancocelesti che, se marca visita lui, risponde “Presente!” Milinkovic-Savic. Un altro dei campioni della Serie A 2022-23, che ai liguri rifila una doppietta.
Nella domenica delle stelle, contro il Bologna tornano al gol anche gli juventini Vlahovic e Milik, con quest’ultimo che sta offrendo un rendimento superiore alle attese.
La Juve vince 3-0 e si riporta in quota. Anche se i punti che la separano dal duo di testa (Napoli e Atalanta) sono ancora 7 e quelli dal terzo/quarto posto di Milan e Lazio 4.
Accanto ai campioni ci sono poi le sorprese. Le più belle sono l’Atalanta e l’Udinese.
Quest’ultima a Verona vince la sesta partita consecutiva (2-1), per l’ennesima volta in rimonta, grazie al solito Beto e a Bjol, al secondo gol dopo quello all’Inter.
L’Udinese si issa così al secondo posto dietro al Napoli e proprio all’Atalanta, che non era mai partita così bene in Serie A.
I 20 punti sui 24 che ha conquistato nelle prime otto giornate sono il frutto dell’eccellente lavoro di Gasperini, del suo staff e della società.
Ma anche del fatto che quest’anno l’Atalanta non gioca le coppe. Un vantaggio enorme per una squadra del Gasp, che fa delle risorse fisiche una delle sue doti migliori.
L’Atalanta si conferma prima insieme all’eccellente e divertente Napoli di Spalletti battendo la Fiorentina, che al contrario dei nerazzurri sta pagando l’impegno europeo.
I viola hanno iniziato presto, con il preliminare di Conference e stanno dimostrando di non avere la giusta tenuta mentale per reggere il triplo impegno settimanale.
In coda la Salernitana perde 5-0 in casa del Sassuolo. “Giornatacce così esistono nel calcio” commenta l’allenatore Nicola. Ha ragione. Basta mettersele subito alle spalle.
E crolla la Sampdoria, che perde 3-0 lo scontro diretto, per di più casalingo, con il Monza, che con l’ex allenatore della Primavera Palladino in panchina al posto del mister della promozione Stroppa ha fatto due vittorie su due: Juve e Samp.
La brutta sconfitta costa il posto a Giampaolo. La Samp sta decidendo a chi affidarsi, anche se la crisi societaria la obbliga a non spendere troppe “palanche”.
Classifica: Atalanta e Napoli 20; Udinese 19; Lazio e Milan 17; Roma 16; Juventus 13; Inter e Sassuolo 12; Torino 10; Fiorentina 9; Spezia 8; Salernitana, Empoli, Lecce e Monza 7; Bologna 6; Verona 5; Cremonese 3; Sampdoria 2.
Classifica marcatori: Arnautovic (Bologna) 6 gol; Kvaratskhelia (Napoli), Beto (Udinese) e Immobile (Lazio) 5; Vlahovic (Juventus), Koopmeiners (Atalanta), Dybala (Roma), Leao e Giroud (Milan) 4.