Addio a Mazzarri, riecco Mancini con un contratto di due anni e mezzo.
Roma, 14 novembre – Dunque l’addio tra Mazzarri e l’Inter si è finalmente consumato.
Scriviamo “finalmente” perché era nell’aria già da diverso tempo. Thoir e la società mal stavano digerendo la precaria situazione della squadra, che dopo 11 giornate è solo nona in classifica con 4 vittorie, altrettanti pareggi e 3 sconfitte. Troppo poco per chi era partito con l’ambizione di diventare la terza forza del campionato alle spalle di Juve e Roma. E poi alle porte c’è il derby, che arriverà con tutto il suo frastuono (e i suoi rischi) alla ripresa del campionato dopo la sosta. Sì, se c’era da cambiare l’allenatore meglio farlo adesso, deve aver pensato la società.
“Ha deciso Thoir” dice Moratti e il tempo dirà se ha fatto la scelta giusta.
Il comunicato ufficiale dell’esonero di Mazzarri è arrivato via Twitter e sul sito della società alle 12.42. Il ritorno di Mancini era stato concordato nella notte.
Il nuovo (vecchio) tecnico nerazzurro ha firmato un contratto di due anni e mezzo con la società della quale era stato allenatore dal 2004 al 2008. In quegli anni ha vinto 3 scudetti consecutivi ma il 29 maggio 2008, dopo la conquista del terzo titolo, fu esonerato dall’incarico anche per colpa della famosa conferenza stampa dell’11 marzo 2008 nella quale annunciò le sue dimissioni (poi ritirate) dopo la sconfitta a San Siro in Champions League contro il Liverpool che eliminò l’Inter dal torneo.
Ma i rapporti rimasero tesi e il 29 maggio, dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Roma, Mancini fu esonerato. Al suo posto arrivò Mourinho.
Ora, 6 anni dopo, scriviamo del ritorno del “Mancio” e chissà se Thoir ha davvero fatto la scelta giusta.
Già il derby ci darà qualche risposta.