Serie A. La caduta dei giganti
È il turno delle "altre" del campionato, che fermano Inter, Roma, Lazio e Milan.
Roma, 13 marzo 2023 – Nei giorni in cui celebrano i 50 anni di “The Dark Side of the Moon” degli immensi Pink Floyd le grandi del campionato mostrano il loro volto nascosto. Quello peggiore.
L’Inter perde l’anticipo di venerdì a La Spezia. La Roma crolla in casa con il Sassuolo subendo addirittura 4 gol.
La Lazio non va oltre lo 0-0 a Bologna (dove viene salvata dal palo), al Milan, sceso in campo per la prima volta nella sua storia con una formazione titolare di soli stranieri, la Salernitana impone l’1-1 al Meazza.
La 26ma giornata è quella della caduta dei giganti del campionato al cospetto delle medio-piccole.
Ammesso che siano giganti, perché il loro andare altalenante fa spesso pensare anche al contrario.
Troppi gli stop, ripetuti e continui, che le presunte big della nostra Serie A stanno subendo a rotazione.
Tanto da lasciare apertissima la lotta per conquistare le piazze-Champions. Il secondo, il terzo, il quarto posto e i relativi soldoni che possono garantire.
Solo il Napoli è una certezza e veleggia sicuro verso lo scudetto anche perché le inseguitrici non sono mai riuscite a tenere il suo passo.
Però anche il Napoli, nelle “stressanti” settimane da campionato-coppe-campionato che stiamo vivendo, ha perso un colpo, in casa contro la Lazio, nel turno precedente.
Se vogliamo trovare una spiegazione a questi ripetuti stop delle prime della classifica contro le altre, forse, possiamo scovarla proprio negli impegni ravvicinati tra Serie A ed Europa.
Infatti nessuna di loro, Napoli compreso (come scritto), ha vinto tutte le partite che doveva disputare in questo ristretto periodo di gare a raffica.
E le altre, che si allenano tranquillamente tutta la settimana per prepararsi nel modo migliore ad affrontare la big di turno, traggono vantaggio dal continuo giocare delle grandi.
Così l’Inter ha perso addirittura due partite (a Bologna e a La Spezia); la Roma anche (Cremonese e Sassuolo); la Lazio si è fermata a Bologna; il Milan era caduto a Firenze ed è stato fermato dalla Salernitana.
Rovesci clamorosi non li ha avuti la Juventus, che però ha perso all’Olimpico lo scontro diretto con la Roma.
È il dazio che si paga alle coppe europee, dove peraltro le nostre rappresentanti, finora, sono andate tutte bene ad eccezione della Lazio, che ha perso in casa con l’AZ Alkmar la gara di andata di Conference League.
Giovedì, per andare avanti nella terza delle coppe europee, dovrà giocare la partita della vita in Olanda.
Insomma, o in una competizione o nell’altra, quando si deve giocare ogni tre giorni sembra quasi inevitabile che per le grandi qualche stop debba arrivare.
E alla fine, nella corsa alla Champions, la spunteranno quelle che ne avranno subiti di meno.