Serie A. Osimhen-Kvaratskhelia: i gemelli del gol del Napoli

Ventotto reti in due. Sono loro i nuovi “gemelli del gol” della Serie A.

Roma, 19 febbraio 2023 – Osimhen e Kavaratskhelia, i due attaccanti terribili del Napoli, sono i nuovi gemelli del gol del campionato, nel quale hanno segnato 28 gol in due.

Ovvero la metà dei 56 che il Napoli ha segnato nelle 23 partite di campionato che ha già disputato.

Ventotto gol suddivisi tra i 18 senza rigori di Osimhen, che segna da 7 partite consecutive e i 10 con 1 solo penalty di Kavaratskhelia, la sorpresa della stagione.

Kvaratskhelia per il suo modo di giocare sembra un calciatore antico. Una di quelle ali d’attacco che tanto facevano innamorare i tifosi e gli amanti del bel calcio.

Un Meroni, un George Best. Tanto per capirci.

Uno di quelli che possono saltare l’avversario in ogni momento esponendolo a figuracce epocali per poi chiudere l’azione con il gol.

Osimhen, un felino dalla falcata dirompente e con il gol nel sangue, segna in tutti i modi: di testa, in acrobazia, con tiri forti e precisi, dentro l’area o da fuori.

Insieme sono diventati i nuovi “gemelli del gol” della Serie A, che di coppie d’attacco così affiatate e prolifiche, in tutta la sua storia, ne ha conosciute tante.

La più celebre delle quali è quella per cui fu coniata questa definizione: Pulici e Graziani.

Trascinatori dello splendido Torino di Radice che, grazie ai loro gol, vinse lo scudetto nel 1976 compiendo un’impresa.

Un po’ come quella che sta realizzando il Napoli in un campionato alla vigilia del quale nessuno lo aveva pronosticato in corsa per lo scudetto.

Perché se ne erano andati i campioni e le bandiere della sua storia recente: Koulibaly, Insigne, Mertens, Fabian Ruiz, Ospina, il cui addio aveva aperto tanti dubbi sul ruolo del portiere.

E perché erano arrivati due semisconosciuti come Kim e Kavaratskhelia, che sembravano più dei carneadi che dei campioni sui quali costruire la corsa verso il terzo tricolore della storia del Napoli.

Nella quale è sempre più determinante Victor Osimhen, che sta dimostrando di avere un’eccezionale “cattiveria” agonistica da attaccante vero.

Da attaccante che in campo fa sempre la differenza.

Exit mobile version