Serie A: Promossi e Bocciati.

7° giornata di andata, frenano tutte tranne Roma e Napoli.

Roma, 8 novembre 2020.

Settima giornata del massimo campionato di serie A prima dell’ultima sosta dell’anno per le qualificazioni delle Nazionali per la Nations League.

Promossi:

Roma, e di conseguenza Mkhitaryan, che ha travolto il Genoa senza il suo puntero Dzeko vincendo per 1-3 con una tripletta dell’armeno.

Fonseca, di riflesso, che sta pilotando una formazione dopo tutte le polemiche estive tuttora imbattuta senza lo scivolone burocratico di Verona.

Napoli che vince a Bologna per 0-1 recuperando la settimana con la vittoria in Europa League e in Campionato.

Terzo posto col sub-judice dello 0-3 a tavolino patito contro la Juventus.

Spezia e Cagliari che si tirano fuori dalle secche dando prova di buona organizzazione di squadra attraverso il lavoro dei due tecnici, Italiano e Di Francesco.

Caicedo al terzo goal consecutivo in sette giorni, sempre nei minuti di recupero per non parlare di tutti quelli realizzati nello scorso torneo.

Lazio, naturalmente, che riacciuffa la Juventus nel 1-1 dell’Olimpico con la rete del Panterone al 95′.

Risultato importante per come ha dovuto lavorare Inzaghi nelle ultime settimane tra problemi di Covid e fango mediatico gettato sulla società per la questione tamponi.

Verona, brillante nel pareggio 2-2 contro il Milan in trasferta, col suo mentore Juric a cui hanno letteralmente smontato la squadra rivelazione del precedente campionato.

Rimandati:

Sassuolo, che non ha sfruttato l’occasione per raggiungere uno storico primo posto in classifica nello scialbo 0-0 con l’Udinese.

Atalanta, che ha preso un brodino nel 1-1 casalingo contro l’Inter dopo la bambola in Champions contro la corazzata Liverpool.

Bocciati:

Inter ma più precisamente il suo allenatore Conte che non perde mai l’occasione per rendersi maleducato ogni volta che si trova davanti ad una telecamera.

La cosa più insopportabile è che lo fa solo con alcuni, magari chi non ha il passato di un Capello; forte coi deboli, debole coi forti.

Sampdoria e Benevento, scivolate senza troppe attenuanti in special modo la truppa di Pippo Inzaghi che ha smarrito un po’ dell’iniziale entusiasmo.

Ronaldo. Si, al di la della rete odierna e di un palo colpito è stato egoista in almeno tre ripartenze della Juve che potevano condannare definitivamente la Lazio.

Il calcio è un gioco di squadra e se vai in contropiede tre/quattro contro due non puoi sempre e comunque tirare tu senza considerare il movimento dei compagni.

Arrivederci tra due settimane.

 

 

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