Serie A. Riflessioni sparse

Roma, 3 settembre 2018 – Il Napoli ha perso (male) in casa della Sampdoria. La Roma ha perso (male anche lei) sul campo del Milan, che aveva perso a Napoli.

A sua volta l’Inter aveva perso (malissimo) in casa del Sassuolo, la Lazio contro Napoli e Juventus (e ci poteva stare).

Solo la Juventus, tra le grandi e in generale, le ha vinte tutte e C.Ronaldo non ha ancora segnato. Però ha fatto già due gol Mandzukic, che è tornato a fare la punta vera e che è quello che beneficia più di tutti della vicinanza di CR7.

Le ha vinte tutte anche la Fiorentina, che però ne ha giocate solo due, entrambe in casa e che alla ripresa del campionato dopo la sosta è attesa dalla trasferta di Napoli. Una sorta di prova della verità per la Viola bella e sbarazzina ammirata contro il Chievo e l’Udinese.

Secondo, alle spalle della Juventus, il sorprendente Sassuolo di De Zerbi, Boateng e Babacar, che ha fatto 7 punti in 3 gare battendo l’Inter e il Genoa e pareggiando in extremis a Cagliari. Quest’ultimo, invece, è andato a vincere a Bergamo contro l’Atalanta, che per via dei preliminari di Europa League ha già giocato 9 gare ufficiali in poco più di un mese.

Complessivamente lo spettacolo non è eccellente, ma si vedono bei gol: già due quelli di tacco (meraviglioso quello di Quagliarella al Napoli, così come quello di Pastore all’Atalanta) e tanti quelli con tiri da fuori. Tre giornate di campionato dicono poco o nulla, è vero. Molte squadre sono ancora all’inizio della preparazione e l’impressione è che finora si è visto solo calcio di agosto.

Per tutti, ma non per la Juve, che è sempre la stessa. Quando si gioca per i tre punti vince. Ad agosto o a gennaio. Tutto il resto non conta. Le avversarie, se davvero vorranno provare a contenderle uno scudetto che sembra già suo, dovranno prendere esempio e non perdere altro tempo. Non a caso, alla ripresa del torneo, lo scontro al vertice sarà Juventus-Sassuolo, visto che il Napoli ha già tre punti in meno dei bianconeri, l’Inter e la Roma cinque.

Meditate gente, meditate.

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