Serie A. La Roma fermata dal Palermo e dalle assenze

destro22L’1-1 dei giallorossi in Sicilia condizionato da infortuni, squalifiche e Coppa d’Africa. E la Juve, battendo il Verona, può portarsi a +5. LE PAGELLE
Roma, 17 gennaio – Troppo brutta per essere vera. O meglio: poco vera per essere bella. Perché la Roma è arrivata decimata arriva a Palermo: squalificati Nainggolan e De Rossi; infortunato Torosidis; Keita e Gervinho in Coppa d’Africa; Manolas, Maicon e Totti in panchina perché non al meglio della condizione (poi gli ultimi due sono entrati). Ecco, dunque, Florenzi terzino destro, Yanga-Mbiwa centrale di difesa accanto ad Astori, l’esordiente (da titolare) Paredes a centrocampo accanto a Strootman e Pjanic (capitano di giornata) e Destro in attacco. Proprio quest’ultimo ha pareggiato al 9’ della ripresa il gol con cui Dybala aveva portato in vantaggio il Palermo al 2’ su errato disimpegno di Astori. Due lampi in una partita bruttina che porta la Roma a -2 dalla Juve, ma che, se questa batterà il Verona, la farà precipitare a -5.
LE PAGELLE DELLA ROMA
DE SANCTIS 6,5
Incolpevole sul gol, evita la sconfitta alla Roma uscendo alla grande su Dybala 6 minuti dopo l’1-1 di Destro.
FLORENZI 5
Inconsistente. E’ vero che ha l’attenuante di giocare fuori ruolo, ma non si vede mai e spesso va in confusione.
ASTORI 4,5
E’ autore dell’errroraccio in disimpegno che dà il là al gol di Dybala e di altri passaggi errati.  
YANGA-MBIWA 6,5
Dalle sue parti non si passa mai. Uno dei migliori.
HOLEBAS 6,5
Spinge molto bene e mette dentro tanti cross ottimi, che però nessuno sfrutta.
PAREDES 6
Alla prima da titolare non delude ed esce stremato. Recupera molti palloni.
PJANIC 5,5
Potrebbe e dovrebbe fare molto di più in una serata in cui ha tutte le chiavi del centrocampo in mano.
STROOTMAN 6
Sufficiente per il secondo tempo e l’assist per Destro. Malino nel primo.
ITURBE 4
A parte due giocate, ha sbagliato tutto quello che poteva costringendo Garcia a sostituirlo con Verde. A tratti è irritante. Perde tutti i palloni.
DESTRO 6
Sufficiente per il gol da centravanti che segna e anche perché se non rende al massimo non è tutta colpa sua, ma anche di una squadra che non costituzionalmente costruita per giocare con la punta centrale.
LJAJIC 5
Parte bene e finisce male. Nel senso che si costruisce delle buone azioni che poi, però, spreca tenendo troppo il pallone e per la voglia di fare tutto da solo.
VERDE sv
Esordio più in scuro che in chiaro, ma troppo pochi venti minuti per giudicarlo.
MAICON e TOTTI sv
GARCIA 6
Sufficiente perché, viste le tante assenze, non poteva schierare una formazione diversa da quella che ha mandato in campo. Anche i cambi, alla fine, sono obbligati. Compreso quello dell’irritante Iturbe con il ragazzino Verde. Evidentemente, a quel punto, anche Garcia non ne poteva più di vedere le scempiaggini dell’argentino. Ma è tutta la sua Roma che da un po’ di tempo non corre più come prima e sembra giocare con il freno a mano tirato, dimostrando anche di avere poca fantasia in fase di attacco se non ha Gervinho. Involuzione preoccupante.
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