Gli azzurri vincono 2-0 in casa contro gli emiliani con il gol di Zapata e il rigore di Mertens.
Roma, 18 dicembre – Con Higuain portato in panchina in vista della Supercoppa di Lega di lunedì a Doha e un grande Zapata in campo, il Napoli ha sconfitto il Parma per 2-0 in un San Paolo scarsamente affollato dai suoi tifosi, delusi dalle ultime prestazioni. Per Benitez, però, contava solo la vittoria e vittoria è stata, con Zapata in rete già al 19’ e Mertens pronto a trasformare il rigore del 2-0 al 30’ (concesso per un fallo di Gobbi su Callejon). Senza grandi emozioni il secondo tempo. Gli azzurri salgono momentaneamente al terzo posto con 27 punti scavalcando Genoa, Sampdoria, Lazio e Milan. Il Parma, sempre più ultimo, non è pervenuto.
LE PAGELLE DEL NAPOLI
RAFAEL 6
Sufficienza di stima, anche se sul tiro di Palladino finiro sul palo sembra un po’ in ritardo.
MAGGIO 6,5
Spinge molto bene sulla fascia di competenza e offre una prestazione di buon livello.
BRITOS 6
Mai seriamente impegnato dagli spenti attaccanti del Parma.
HENRIQUE 6
Si rivede titolare e, pur in una serata assolutamente tranquilla, ci sembra più affidabile di Koulibaly.
GHOULAM 6,5
Spinge moltissimo sulla fascia e sempre con grande costrutto.
D. LOPEZ 6
Prestazione senza infamia e senza lode, comunque sufficiente.
GARGANO 6,5
Regia dinamica e moderna. E’ un giocatore spesso sottovalutato.
CALLEJON 6,5
Una buona partita. Gli è mancato solo il gol.
HAMSIK 6,5
Qualche buona incursione e giocata. Meglio del giocatore spento visto negli ultimi tempi.
MERTENS 6,5
Segna il suo primo gol in campionato su rigore e offre una prestazione senza sbavature.
ZAPATA 7
Sostituisce Higuain senza farlo rimpiangere. Segna un gran gol ed è sempre nel vivo dell’azione.
DE GUZMAN, HIGUAIN e JORGINHO sv
Entrano tutti a partita praticamente finita.
BENITEZ 6,5
Voleva a tutti i costi i tre punti e li ha conquistati senza faticare troppo. Ma il Parma di oggi è un avversario scarsamente attendibile per poter dire che la crisi è finita. In Supercoppa se ne saprà di più. Intanto intasca tre punti d’oro che non potevano essere falliti.