Roma, 6 gennaio 2022.
Si ricomincia con la prima giornata di ritorno in un contesto di grande apprensione per le emergenze sanitarie e di grande confusione per le bizzarre decisioni prese dal mondo del calcio in simbiosi con le varie Asl sparse in tutta Italia.
Del resto ieri abbiamo abbondantemente commentato e criticato la situazione nell’esaustivo articolo del collega Franco Bovaio.
Alla ripresa la serie A manca di ben quattro partite come Bologna-Inter, Atalanta-Torino, Salernitana- Venezia e Fiorentina-Udinese, chissà come e quando verranno recuperate.
Le sei gare giocate hanno visto, nell’ordine, il colpaccio del Cagliari, alle 12,30, in trasferta contro la Sampdoria in rimonta per 1-2 e la vittoria del Verona, alle 14,30 anch’esso fuori casa, contro lo Spezia sempre per 1-2.
Sempre nel primo pomeriggio abbiamo assistito ad un thrilling all’Olimpico tra Lazio e Empoli, nel pareggio finale per 3-3 con goal, per i laziali, di Milinkovic (2) e Immobile che nel finale ha fallito un rigore.
Dopo appena sette minuti i biancocelesti sono già sotto di due reti, nell’ennesimo approccio negativo con reiterati errori di tecnica individuale e di reparto in difesa.
La gara è stata vibrante, anche per merito di un ottimo Empoli, con la Lazio che dalla cintola in su propone idee e soluzioni poi vanificate da una fase difensiva horror.
A seguire buon pareggio tra Sassuolo e Genoa per 1-1 con i liguri che piano, piano stanno venendo fuori sotto la guida di Shevchenko in attesa dei sospirati rinforzi dal mercato.
Nel tardo pomeriggio match di richiamo al Meazza, tra Milan e Roma, che ha visto prevalere i rossoneri per 3-1, reti di Giroud (rig.), Messias, Leao e Abraham.
Anche i giallorossi vanno sotto di due reti nei primi minuti di gara, imbrigliati dalla disposizione tattica preparata da Pioli, poi reagiscono e accorciano le distanze nel finale di primo tempo.
Col senno del poi forse Mourinho ha rischiato troppo, all’inizio, schierando una squadra più votata all’offesa magari cercando di sfruttare le difficoltà di organico del Milan.
I rossoneri hanno contrapposto un pressing efficace e un monumentale Tonali che si è sdoppiato nel ruolo di interditore e organizzatore di gioco.
Nella Roma fumoso Zaniolo, poco assistito Abraham e in generale una prova che non ha ripetuto i fasti di Bergamo di meno di un mese fa.
In ottica del Roma-Juventus di domenica prossima, c’è da fare i conti con le espulsioni di Mancini e Karsdorp, avvenute nel corso della gara di stasera.
In chiusura di serata pareggio per 1-1 nell’altro big-match tra Juventus e Napoli, con gli azzurri in grave deficienza di organico ma protagonisti di un’ottima prestazione in una partita dove avevano tutto da perdere.
Domenica si ritorna in campo, covid permettendo, come detto in un contesto di grande confusione (eufemismo!).
Tenendo presente che non si ha la minima idea di quando recuperare le quattro gare di oggi, in special modo riferendoci a Inter e Atalanta che avranno anche l’aggravio delle coppe internazionali.
Classifica dopo la 20° giornata:
Inter, 46; Milan, 45; Napoli, 40; Atalanta, 38; Juventus, 35; Roma, Fiorentina e Lazio, 32; Empoli, 28; Bologna e Verona 27; Torino e Sassuolo, 25; Udinese e Sampdoria, 20; Venezia, 17; Spezia, 16; Cagliari, 13; Genoa, 12; Salernitana, 8.