Roma, 20 ottobre 2016 – La Roma doveva celebrare meglio le 100 partite di Totti in Europa, che contro l’Austria Vienna gioca titolare e regala altri due assist dei suoi ad El Shaarawy e Florenzi. Invece butta al vento una vittoria che a venti minuti dalla fine sembrava cosa fatta, visto che conduceva per 3-1 grazie ad una doppietta splendida di El Shaarawy e alla rete di Florenzi, con le quali aveva ribaltato lo 0-1 siglato al 16’ da Holzhauser. Poi, tra l’82’ e l’83’, il black-out mentale nel quale i giallorossi incappano troppo spesso: gol del 3-2 di Prokop e 3-3 di Kayode su colossale dormita della difesa. Il modo peggiore per rimettere in discussione una qualificazione che sembrava cosa fatta. Ora la classifica dice: Roma e Austria Vienna 5 punti, Astra Giurgiu 3 e Viktoria Plzen 2. In pratica un girone tutto da giocare nelle tre gare del ritorno, che cominceranno con la Roma in viaggio a Vienna, dove poteva andare in scioltezza e dove andrà, invece, con molta tensione.
Un gol di Candreva e le grandi parate di Handanovic (che con l’Inter in dieci per l’espulsione di Brozovic si è superato) regalano la vittoria ai nerazzurri contro il Southampton e salvano la panchina di De Boer. Così i nerazzurri restano in corsa per la qualificazione e respirano dopo le recenti polemiche.
Le stesse che in casa dello Slovan Liberec ha rispedito al mittente Kalinic, autore della bella doppietta che, unita alla rete di Babacar, ha consentito alla Fiorentina di imporsi per 3-1. I viola sono primi nel gruppo J.
Il Sassuolo ha pareggiato 1-1 a Vienna contro il Rapid ed è secondo nel suo girone proprio insieme ai viennesi. Decisiva, a favore degli emiliani, l’autorete di Schrammel.