I verdeoro battono la Croazia nella gara di apertura del Mondiale grazie ad un rigore inesistente.
Brasile, 13 giugno – Pessimo e molto casalingo l’arbitraggio del giapponese Nishimura.
Ci vuole un rigore che non c’è per consentire al Brasile di ribaltare il punteggio contro la Croazia e vincere la gara di esordio nel “suo” Mondiale. Dopo l’autorete di Marcelo, che porta in vantaggio i croati al 10’ del primo tempo arriva il pareggio di Neymar con un gran tiro da fuori sul quale Pletikosa appare in ritardo (29’). L’1-1 che chiude i primi 45’ è giusto, la Croazia gioca bene e chiude ogni varco, mentre i brasiliani appaiono frenati dalla tensione e dall’emozione. Nella ripresa, più liberi mentalmente, attaccano meglio, ma il bunker biancorosso regge.
Ci vuole, dunque, un episodio per farlo saltare e questo, puntualmente, arriva al 69’, quando Fred si lascia cadere in area quel tanto che basta per indurre il molto casalingo arbitro giapponese Nishimura a concedere il rigore al Brasile. La trasformazione è affidata a Neymar, che insacca con qualche patema di troppo, visto che Pletikosa tocca il pallone ma non riesce a deviarlo fuori dallo specchio della porta. Nel finale arriva poi il 3-1 di Oscar, viziato anche questo da un fallo in partenza dell’azione. Insomma, il Brasile vince ma non convince e la Croazia protesta per l’arbitraggio troppo casalingo del quale è stata vittima. Compresa la gomitata (da espulsione) di Neymar non punita dal pessimo direttore di gara giapponese.
Oggi, alle 18.00, ora italiana, si giocherà l’altra partita del girone A (Messico-Camerun), mentre in serata scenderanno in campo le squadre del gruppo B. Alle 21.00 (sempre ora italiana) Spagna-Olanda, rivincita immediata della finale di quattro anni fa nella quale trionfarono gli spagnoli. Alle 24.00 Cile-Australia con il dubbio Vidal. Lo juventino, operato un mese fa al ginocchio, non è ancora al cento per cento e solo all’ultimo sapremo se scenderà in campo o no.